21 Marzo 2021 -- Il Napoli ci crede ancora, per la Roma si fa tutto più complicato. L’eurospareggio dell’Olimpico lo vince Gattuso, che centra la seconda pesante vittoria fuori casa dopo quella con il Milan e alimenta le speranze di rincorsa al quarto posto. Grazie alla doppietta di Mertens (ora a 133 gol con il Napoli), ora gli azzurri hanno due punti in meno di Juve e Atalanta e hanno ancora una partita da recuperare, proprio con i bianconeri, il 7 aprile. Brutta mazzata invece per Fonseca, che invece incassa la seconda sconfitta di fila dopo quella di domenica scorsa con il Parma e vede allontanarsi il suo obiettivo (adesso è a -5). Per l’allenatore è l’ennesimo flop con le grandi (solo 3 punti su 27): un trend preoccupante, anche se c’è l’attenuante dell’impegno europeo che inevitabilmente pesa.
Mertens, show all'Olimpico
All’Olimpico è stata una partita quasi a senso unico, con il Napoli che ha ripetuto l’ottima prova della partita di andata (vinta 4-0 al Maradona). Fonseca (senza Smalling, Veretout e Mkhitaryan) ha rinunciato al fosforo di Villar a centrocampo, ha arretrato Pellegrini in tandem con l’ex Diawara e ha affiancato El Shaarawy e Pedro a Dzeko. Gattuso (senza lo squalificato Di Lorenzo) invece ha preferito Maksimovic in difesa a Manolas e ha puntato ancora su Mertens, con Osimhen e il rientrante Lozano in panchina. Il Napoli ha avuto in mano il pallino del gioco, ha fraseggiato meglio e ha chiuso il primo tempo con il 58% di possesso palla. Una conclusione debole di Dzeko in avvio è stata solo un’illusione per la Roma, gli azzurri hanno preso il sopravvento e hanno iniziato a creare occasioni. Un sinistro a lato di Zielinski e un contropiede sciupato da Mertens hanno fatto da antipasto al vantaggio firmato dall’attaccante belga: punizione vincente dal limite che ha sorpreso sul suo palo un distratto Pau Lopez. Nel giro di sette minuti, dopo un’altra buona chance per Koulibaly, è arrivato anche il raddoppio: invenzione di Insigne dalla sinistra, torre di Politano e colpo di testa vincente ancora di Mertens, che ha firmato la sua doppietta al termine di un’azione di sarriana memoria. Ha accusato il doppio colpo la Roma, ha provato a reagire e ha sfiorato anche il gol con una bella girata di Cristante in mischia, Ospina però ha risposto presente.
Pellegrini fermato dal palo
Fonseca nell’intervallo ha chiesto una reazione alla sua squadra, troppo evanescente per essere vera. E la Roma è tornata in campo con un’altra determinazione, ha chiuso il Napoli nella sua metà campo e ha provato in tutti i modi a riaprire la partita. Pellegrini ha avuto due volte la palla giusta, ma prima di testa ha concluso centralmente fra le braccia di Ospina e poi è stato sfortunato quando ha centrato in pieno il palo da fuori area. Gli ingressi di Borja Mayoral (fuori uno spento Dzeko), Carles Perez, Kumbulla e soprattutto di Villar (difficile capire la sua esclusione dall’inizio) hanno dato verve alla Roma fino alla fine, in un forcing che però non ha prodotto risultati. Gattuso ha portato a casa tre punti d’oro ridisegnando il Napoli con Osimhen, Lozano, Elmas, Manolas e Bakayoko, ha sofferto fino alla fine ma ha centrato la seconda vittoria consecutiva fuori casa dopo quella con il Milan. Il miglior modo per continuare a inseguire un posto in Champions. Quello che ora diventa difficilissimo per la Roma.
(FONTE:CORRIEREDELLOSPORT)