29 Gennaio 2021 -- Quattro gol per allontanare la crisi, prendersi la semifinale di Coppa Italia e per capire che c’è bisogno di dare una svolta alla stagione. La notte del Napoli regala un sorriso a Gattuso, che scaccia l’incubo dell’esonero, l'ombra di Benitez, e prova a ripartire dalla vittoria sullo Spezia per riconquistare la fiducia di De Laurentiis, scesa al minimo storico nei giorni scorsi. Koulibaly (gran gol di tacco), Lozano, Politano ed Elmas hanno steso lo Spezia e vendicato la sconfitta in campionato nella serata dell’Epifania, firmando il poker che vale il doppio confronto con l’Atalanta.
Il Napoli è con Gattuso
Un successo che ovviamente non significa aver risolto d’incanto tutti i problemi, ma che può rappresentare un importante punto di ripartenza per un Napoli che finora ha peccato di discontinuità: a volte bellissimo, altre inguardabile. Il segnale arrivato dalla squadra il giorno dopo il confronto con il presidente è chiaro: i calciatori sono con Gattuso, la determinazione e l’interpretazione della partita sono una testimonianza palese.
Il 4-3-3 modulo migliore
Ma, dalla notte al Maradona contro lo Spezia, l’allenatore porta a casa anche una novità tattica che potrebbe essere determinante da qui in avanti: l’allenatore azzurro ha abbandonato il consueto 4-2-3-1 ed è passato a un più armonico 4-3-3, che in campo spesso si è trasformato in un 4-1-4-1. Demme davanti alla difesa con Elmas e Zielinski a oscillare ai suoi lati, bravi ad alternare le due fasi di gioco. Una soluzione che dà più spessore al centrocampo, il reparto che finora ha sofferto di più, e che Gattuso ora deve tenere in grande considerazione.
Le solite amnesie
Anche perché sarà solo una coincidenza, ma quando ha riprovato le due punte (Mertens e Osimhen) e i due esterni (Politano e Insigne) tutti in campo insieme negli ultimi venti minuti, il Napoli ha perso certezze e ha fatto riemergere lo Spezia, che ha trovato i gol di Gyasi e del napoletano Acampora. Gattuso si è infuriato ed è stato costretto a far entrare di corsa Bakayoko e Di Lorenzo nei minuti finali (fuori Mertens entrato a inizio ripresa e Politano) per difendere un risultato che il Napoli è riuscito a mettere in discussione. La crisi si allontana, ma c’è ancora tanto lavoro da fare.
FONTE: CORRIEREDELLOSPORT