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16 Dicembre 2020 -- Rino Gattuso è furioso per l'espulsione di Insigne, cacciato dall'arbitro Massa per qualche parola di troppo in occasione del rigore di Lukaku che ha deciso la partita a favore dell'Inter contro il Napoli: "Ho detto a Massa che due minuti prima dell'espulsione fa i complimenti a Insigne e due minuti dopo la butta fuori - le parole dell'allenatore dei partenopei a Sky - soltanto in Italia succede questa roba qua perché ti manda a cagare dopo un rigore dubbio. Se in inglese dici 'fuck off' non succede nulla, solo in Italia i giocatori vengono buttati fuori per questa roba. Allora io quando giocavo dovevo fare una partita sì e una no? Un vaffanculo dopo un rigore ci può stare, non puoi buttar fuori un giocatore e lasciare una squadra in dieci. Solo in Italia succede". Gattuso, alla prese con una infezione all'occhio destro, rivela le parole di Insigne al direttore di gara: "Gli ha detto 'Vai a cagare'. L'ha buttato fuori e noi ci lecchiamo le divise. Non è una roba che m'invento io, ci ho giocato in Scozia e se lì dici 'fuck off' non succede nulla. Non facciamo finta di nulla, lo sapete anche voi".
Gattuso poi aggiunge: "Mertens ha una distorsione alla caviglia. Nel primo tempo la partita è stata bella. Conte e io l'abbiamo fatta diventare brutta. Mario Rui ha tenuto la quinta posizione in avanti. L'Inter ha forza fisica, noi abbiamo sofferto poco rispetto alle altre squadre. Anche se volevamo fare gol con le mani non ci riuscivamo. Non puoi dare campo all'Inter, bisogna capire come affrontare le squadre. Il Napoli ha fatto una grandissima partita, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, meritavamo più noi che loro ma i gol bisogna farli. Ora bisogna pensare alla partita con la Lazio, rimane la prestazione". Poi la mente torna all'episodio del rigore con espulsione: "Anche io mi prendo dei "vaffa" dai giocatori perché non gli fischio un fallo. In una partita così importante, un arbitro d'esperienza, europeo, non può fare il permaloso perché un calciatore l'ha mandato a cagare. Per il resto giudicate voi".