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"Troppi errori, ma poteva andare peggio!"
Le dichiarazioni del tecnico del Napoli, di Zielinski e Mertens dopo il pareggio in Olanda contro l'AZ.

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04 Dicembre 2020 -- "Non è stata una grandissima prestazione, abbiamo avuto delle occasioni ma abbiamo dato tanto campo agli avversari e alla fine ci è andata bene". Così Rino Gattuso analizza l'1-1 del suo Napoli in Olanda contro l'AZ Alkmaar, dove al vantaggio di Mertens ha risposto Martins Indi, in una serata completata dal rigore parato da Ospina a Koopmeiners. "Potevamo chiudere la partita, non siamo stati bravi soprattutto nel secondo tempo -spiega l'allenatore a Sky Sport - ultimamente chi sta entrando dalla panchina ci sta dando tanto, oggi hanno dato poco ma ci può stare. C'è rammarico, con un pò di attenzione si può portare un risultato diverso a casa". Al Napoli basterà un pareggio in casa contro la Real Sociedad per passare il turno. "Ci sono delle cose positive - è il pensiero di Gattuso - però secondo me prima occorre parlare di cosa non ha funzionato. Non c'è stata una grande gestione dei 90 minuti sia in fase di possesso che di non possesso. Poi certo, abbiamo creato contro una squadra che gioca bene a calcio. Nel secondo tempo abbiamo fatto male noi".

Gattuso ha anche commentato le parole del ds del Napoli Giuntoli prima della partita, che aveva spiegato come per il rinnovo del contratto dell'allenatore fossero stati fatti passi in avanti. "Cristiano ha detto che siamo vicini. Vediamo se si firmerà tra un mese, due mesi, 10 giorni. Per me i contratti non sono la priorità, la priorità è il lavoro quotidiano. Io posso lavorare anche con un contratto in scadenza tra 4-5 mesi, a me piace parlare sul campo: è quella la lingua che parlo io. A volte con i ragazzi sono pesante, lo so, ma è l'unico modo in cui so allenare".
"Assenze? Rispondo con l'insegnamento di Allegri"

Anche ad Alkmaar il Napoli ha fatto a meno di Osimhen, infortunato: "Bisogna fare di necessità virtù - risponde Gattuso - è un insegnamento che ho preso da Massimiliano Allegri. Mi diceva sempre di avere pazienza e che l'importante era arrivare a 11. Oggi sono contento per come è entrato Petagna, aveva fatto fatica con il Rijeka la scorsa settimana e oggi ha fatto molto bene. Spero che Osimhen recuperi presto, perché ha qualità diverse da tutti gli altri attaccanti ma stare qui a dire che ci manca lui non serve". La testa ora va al campionato: "Pioli dice che siamo avanti rispetto al Milan nella lotta scudetto? Io ho la consapevolezza di avere una squadra forte, non so se possiamo giocarcela fino all'ultima giornata. Io penso che il nostro obiettivo debba essere quello di dare continuità alle nostre prestazioni e alla fine tireremo le somme".

Zielinski: "Dobbiamo essere più cattivi"

"Abbiamo creato tanto, sicuramente potevamo fare qualcosina in più. Peccato per il pareggio, avremmo voluto la vittoria a tutti i costi ma non era facile". Questa l'analisi di Piotr Zielinski ai microfoni di Sky Sport. "Dobbiamo essere più cattivi davanti alla porta avversaria, da quel punto di vista credo si possa migliorare e dobbiamo farlo". Spazio anche all'analisi della condizione fisica: "Come mi sento? Piano piano mi sto riprendendo, ora sono in buone condizioni ma stasera non ho fatto benissimo. Nella scorsa partita contro la Roma era andata meglio, cerco di crescere partita per partita ed essere utile alla squadra". Il centrocampista polacco parla anche del suo ruolo: "Io cerco di dare sempre il massimo, ovunque mi metta il mister. Da mezzala però ho giocato di più in carriera".

Mertens: "Dobbiamo capire quanto siamo forti"

A portare in vantaggio il Napoli era stato Dries Mertens dopo 6 minuti: "Mi sto ritrovando davanti al portiere avversario, ho avuto anche l'occasione per il 2-0 e se fosse entrata sarebbe stata un'altra partita. Sono cose da migliorare - le parole dell'attaccante belga a Sky Sport - a che punto siamo con la nostra crescita? Il mister a volte si arrabbia perché in partite come oggi hai l'occasione di vincere e devi chiuderle prima. Io credo che a questo Napoli manchi poco per la svolta. Ascoltiamo il mister e lavoriamo bene, senza la partita persa contro la Juve a tavolino potremmo essere secondi in classifica". All'ottava stagione a Napoli, il numero 14 ha il polso della situazione: "Se valiamo la squadra che con Sarri si giocò lo scudetto? Difficile, ci sono giocatori nuovi e stiamo cambiando modo di giocare. Ci sta mancando Osimhen e questo non ci permette ancora di lavorare sul sistema di gioco che il mister ha in mente per il futuro. Giochiamo un calcio che mi piace, soprattutto quando abbiamo la palla tra i piedi. Contro la Roma abbiamo dominato, contro il Milan non abbiamo giocato male nonostante la sconfitta, in Europa League siamo primi in un gruppo difficile. Come dice il mister, dobbiamo capire quanto siamo forti".