Il Napoli difende i propri diritti Avviata un'azione legale volta a tutelare la società partenopea, anche la tifoseria preannuncia iniziative
16 Agosto 2003 -- Il calcio Napoli ha comunicato nel pomeriggio di aver intrapreso diverse misure di carattere giudiziario volte a tutelare gli interessi della società.
Nello specifico uno staff giuridico, composto dagli avvocati Roberto Montemurro e Giuseppe e Orazio Abbamonte, ha inoltrato un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza emessa dal Tar di Reggio Calabria. La documentazione si sofferma in particolare sul fatto che l'ordinanza, emessa nell'udienza dello scorso 12 Agosto, dovrebbe essere convalidata solo il prossimo 12 settembre e quindi a campionato già inoltrato.
Gli stessi legali della società starebbero altresì valutando gli estremi per un ricorso al Consiglio Superiore della Giustizia Amministrativa ritenendo che lo stesso Presidente del Tar di Reggio Calabria non avrebbe dovuto pronunciarsi sulla materia, tanto per via delle origini catanesi che per competenza territoriale.
Intanto, a differenza di quanto preannunciato nei giorni precedenti, Gaucci jr ha fatto sapere che la squadra disputerà regolarmente la prima gara di coppa italia contro il Brindisi, affermando contestualmente che "questo primo impegno di Coppa Italia sancirà ufficialmente l'appartenenza al campionato cadetto".
Anche i responsabili delle tifoserie organizzate si stanno mobilitando per difendere il Napoli. Ciro Marchitelli, presidente dell'Associazione Club Azzurri Napoli, ha annunciato che la tifoseria non resterà a guardare qualora si procederà realmente all'esclusione degli azzurri dal campionato B. Lo stesso prefetto di Napoli aveva già espresso i propri timori per possibili problemi di ordine pubblico che la sentenza potrebbe portare in città. Anche oggi i vertici delle forze dell'ordine sono ritornati sull'argomento sicurezza in vista del derby di Salerno invitando i tifosi a non raggiungere lo stadio utilizzando il treno.
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