03 Luglio 2020 -- E pensare che il Napoli aveva talmente tanto impressionato nel primo tempo che sarebbe stato immaginabile (facilmente), un successo solo da confezionare nella ripresa. Certamente gli azzurri hanno avuto grandi meriti per 45’ giocati da grandissima squadra poi a inizio ripresa la squadra di Gasperini ha approfittato di 8 minuti di buio nella retroguardia azzurra che regala ai padroni id casa le reti di Pasalic e Gosens.

Nel primo tempo era stato soprattutto il Napoli a fare la partita con l’Atalanta incapace di trovare contromisure per chiudere spazi ai mobilissimi avanti di Gattuso. Dunque, stabilita l’inerzia del match, il Napoli ha creato i migliori presupposti per portarsi in vantaggio anche se la vera palla gol è capitata sulla testa di Koulibaly che da posizione molto favorevole ha alzato la mira. Gattuso ha dovuto rinunciare al 29’ a Ospina, colpito alla testa (con ferita all’arcata sopraccigliare) da Mario Rui e dunque costretto ad abbandonare il campo in favore di Meret, tuttavia il Napoli ha proseguito nel dominio del gioco che però non ha schiodato il match dallo 0-0.

Sempre da destra, la squadra di Gasperini ha sviluppato pressione e gioco, prima con Castagne per Gomez e successivo cross per la testa di Pasalic, poi con lo stesso Castagne a mettere in mezzo un buon pallone per Toloi il cui tiro svirgolato ha favorito Gosens per il 2-0. La reazione del Napoli è stata rabbiosa, Gattuso ha inserito tutti gli uomini offensivi a sua disposizione ed ha sfiorato varie volte il gol con Lozano, Fabian Ruiz, Koulibaly e Milik (che aveva pure segnato in realtà ma era in fuorigioco di mezzo metro).

L’Atalanta ha saputo gestire il vantaggio senza grossi problemi. La squadra di Gasperini vincendo blinda sempre di più il quarto posto con 12 punti di vantaggio sulla Roma quinta (battuta in casa dall'Udinese) e sul Napoli sesto a -15. L'artimetica ancora non condanna gli azzurri per la qualificazione Champions, ma certo è che le speranze adesso sono davvero ridotte al lumicino per una qualificazione che sarebbe davvero miracolosa!