Ciao Gigi, RiP.
22 Maggio 2020 -- Passerà alla storia come il tecnico gentiluomo, definizione che gli calzava a pennello, perché garbo e aplomb erano davvero il suo tratto distintivo. A 81 anni è morto Gigi Simoni, malato da tempo, e il calcio perde uno dei suoi protagonisti migliori. Un grande tecnico e un grande uomo, come ora ricordano tutti.
A giugno dello scorso anno il ricovero per un malore dal quale non si è mai ripreso, e negli ultimi giorni il suo stato di salute si era ulteriormente aggravato. Dalla famiglia l'annuncio della scomparsa: «Accanto al mister gentiluomo, raro esempio di stile e sobrietà, c'erano la moglie Monica e il figlio Leonardo». Se ne va il volto garbato del calcio, ma anche un tecnico vincente.
Simoni ha allenato in particolare gli azzurri alla fine degli anni novanta, nella stagione 1996/97 portando il Napoli al secondo posto prima della sosta natalizia ed in finale di Coppa Italia, poi, Ferlaino per dispetto, in quanto il tecnico aveva già firmato per l'anno successivo per l'Inter, si 'vendicò' esonerandolo e così il Napoli perse posizioni in classifica arrivando 13° (su 18 squadre) e perse anche la finale di Coppa Italia contro il Vicenza, sconfitta che segnò l'inizio del declino di Ferlaino e della società azzurra.
Il tecnico tornerà ad allenare il Napoli in serie B, nella stagione 2003/2004 subentrando al posto di Agostinelli. Simoni otterrà una salvezza tranquilla con risultati altalenanti per tutte le vicende societarie legate al Presidente Naldi che porteranno alla fine al fallimento della SSCNapoli e all'avvento dell'era De Laurentiis.
Da parte della redazione il cordoglio a tutti i suoi cari.