13 Agosto 2003 -- Nonostante il caldo afoso sono stati ben cinquecento i tifosi azzurri accorsi ieri al centro Paradiso di Soccavo per salutare, con incitamenti ed applausi, il ritorno del Napoli in città. "Non mi aspettavo già oggi così tanta gente, è davvero una bellissima sensazione" ha dichiarato Zanini, giunto in ritardo perchè si era perso insieme ad Olive per le strade di Soccavo. "So che la loro presenza ha un significato: chiedono, vogliono, pretendono impegno, sacrificio, promozione - continua il centrocampista azzurro - ma chi firma un contratto per il Napoli sa quello che l’aspetta, è una città che chiede tanto, ma se riesci a mostrare tutto il tuo valore e l'attaccamento alla maglia ti restituisce il triplo. Potevo restare alla Triestina, invece ho accetto volentieri il Napoli e Napoli, città dove giocare a calcio dà sensazioni che altrove è impossibile trovare".
"Quest’anno le premesse sono buone - afferma Zanini - poichè la squadra è forte e competitiva. L’importante sarà partire bene e restare sempre agganciati al carro delle prime. Poi, come accade quasi sempre, deciderà lo sprint di primavera. Nei limiti che la preparazione ora consente siamo, Napoli già pronto, anche se c'è qualcosina ancora da sistemare". Quel 'qualcosina ancora da sistemare' forse riguarda da vicino proprio l'ex centrocampista della Triestina, abituato nella sua ex-squadra a girovagare per il campo, evitando così di dare punti di riferimento all’avversario, si sente, ora, legato dagli schemi di Agostinelli che lo vedono bloccato a destra. Comunque, non dovrebbe essere un problema, visto che Agostinelli, per sua stessa ammissione sta ancora provando tutte le soluzioni possibili, come conferma il capitano Marcolin: "Il Napoli di quest'anno ha un giusto mix di esperienza e gioventù, riguardo il modulo da adottare, posso dire che è un periodo di prova e di impiego di vari schemi come il 4-3-3 ed il 4-4-2.
"Comunque - continua Marcolin - la nostra attenzione è attualmente focalizzata sulla Coppa Italia, non tanto per la competizione in se stessa, ma poichè giocheremo contro la Salernitana e sappiamo che i nostri tifosi ci tengono a vincere. Vogliamo partire con il piede giusto per dare subito soddisfazione ai nostri supporters così da fargli dimenticare infretta il campionato scorso". Nel frattempo, Agostinelli, visto il caldo eccessivo di questi giorni ha chiamato a raccolta i preparatori ed i medici per evitare che la squadra accusi troppo la fatica. Subito pronti i rimedi visto che a cominciare da domani, il Napoli giocherà sette gare in ventuno giorni: per cominciare, dunque, carichi di lavoro più leggeri, infatti, se per oggi è prevista una doppia seduta di allenamento da giovedì in poi gli allenamenti si svolgeranno una volta al giorno, domani invece, giorno dell'amichevole Napoli-Reggina, la squadra non si allenerà; ma non solo, infatti, come ha spiegato il tecnico azzurro, per evitare sovraffaticamento nelle gare amichevoli conro la Reggina, la Juve e la Roma farà ruotare tutti i giocatori che ha a disposizione.
Secondo rimedio: l'alimentazione ed il reintegro degli zuccheri persi: "Ai giocatori - spiega Albarella, il preparatore atletico - ho raccomandato il massimo della responsabilità per quello che riguarda l’alimentazione. È fondamentale che ora più che mai, visti gli impegni che ci aspettano e visto soprattuto il caldo mostruoso che stiamo patendo, che non commettano errori, bisogna stare attenti. Il rischio,infatti , è che il Napoi non riesca a smaltira la fatica. Subito dopo la fine d’ogni gara ogni giocatore dovrà bere un’aranciata o, se preferisce, anche una coca cola. Mezz’ora dopo, invece dovrà assimilare all'incirca sessanta grammi di zucchero". Oltre ai rimedi del professore Albarella, i neo medici azzurri, Aristide Matera e Ciro Mauro, hanno già avviato contatti con un nutrizionista dell’università di Napoli per arrivare ad una dieta personalizzata per ognuno degli azzurri partendo dal consumo di glicogeno di ogni giocatore, dato valutabile oggi anche con l'ausilio della risonanza magnetica. Questo metodo innovativo è ancora in fase sperimentale, attualmente lo si sta portando avanti solo in Svezia.