17 Febbraio 2020 -- Il Napoli torna alla vittoria in campionato, dopo la brutta sconfitta interna contro il Lecce. Lo fa sul campo del Cagliari grazie al gol del ritrovato Dries Mertens. Tre punti che ridanno ossigeno alla classifica di un Napoli che rischiava di ritrovarsi pericolosamente risucchiato nella zona bassa. Azzurri che raggiungono così quota 33, a due lunghezze da Verona e Parma, al momento appaiate al sesto posto. Pericolo scampato? Non secondo Gennaro Gattuso, che ai microfoni di Sky Sport ha fissato il primo obiettivo per la sua squadra: "Ancora non mi fido, prima di dire che siamo tornati dobbiamo fare un filotto di vittore e dare continuità. Questa ha squadra ha grandissime qualità, ma dobbiamo pensare a raggiungere i 40 punti e non possiamo permetterci di scherzare con il fuoco. Queste sono stagioni in cui rischi di entrare in un vortice negativo dal quale non si esce più. Dimentichiamo il passato, pensiamo al presente e a fine stagione tireremo le somme".
Gattuso che è ricorso anche ad alcune scelte che potevano far discutere, dall'esclusione di Allan dalla lista dei convocati all'inserimento di Elmas nel tridente offensivo al posto dell'acciaccato Insigne. Mosse che l'allenatore azzurro ha spiegato in questo modo: "So che Allan ha avuto momenti di difficoltà e alcune proposte importante, ma queste sono questioni che deve affrontare con la società e che non mi riguardano. Quello che mi interessa è vedere in allenamento professionalità e senso di responsabilità. Bisogna allenarsi in un certo modo e dare il massimo, ma domani è un altro giorno e sarò il primo a incitare Allan e mettermi a sua disposizione per farlo rendere al meglio. Insigne? Doveva giocare ma ha un fastidio al ginocchio. Elmas in questo momento mi sta dando molto e con caratteristiche diverse da Lorenzo ha fatto bene. Chi sta meglio va in campo".
Infine l'allenatore azzurro ha parlato di Dries Mertens, in scadenza di contratto ma decisivo per la vittoria della sua squadra: "Ha qualità tecniche straordinarie e nel legare il gioco è un fenomeno. Sa come muoversi, non sta fermo un secondo. La sua situazione contrattuale? Io non faccio promesse a nessuno, le decisioni spettano alla società. Esprimo il mio parere e la dirigenza sa cosa penso, ma anche io sono un dipendente di questa azienda. L'importante è che tutti continuino a dare il massimo e a giocare da squadra, altrimenti si fa poca strada".