08 Agosto 2003 -- Dopo la nomina dell'avvocato Giuseppe Fusco in difesa della società partenopea, il Napoli parte in contrattacco presentando, in merito al caso delle false fideiussioni, una denuncia contro ignoti. Già nella giornata di ieri erano trapelate indiscrezione che preannunciavano tale azione ma solo nel pomeriggio di oggi è stato presentato l'esposto. Secondo quanto appreso attraverso tale atto il Napoli intende rendersi parte lesa degli eventuali reati che saranno accertati dalla procura della Repubblica di Roma, titolare dell'inchiesta.

Sempre nell'ambito della stessa vicenda, la società partenopea ha inteso chiarire che "Il presidente della S.S. Calcio Napoli Salvatore Naldi, ribadendo a tutti gli effetti la trasparente legittimità dell'operato della società sotto ogni profilo, nonchè la piena regolarità all'iscrizione al campionato di Serie B per la stagione sportiva 2003-2004, ha comunicato alla Figc, la sua disponibilità a fornire eventuali adeguate garanzie, ove fossero accertati gli illeciti in danno della S.S. Calcio Napoli". Aggiungendo poi che fino ad ora nessun responsabile della società è stato convocato per essere ascoltato in procura.

Lo stesso Naldi è intervenuto in prima persona con un comunicato che è stato interpretato come una implicita risposta volta a smentire le voci che davano per imminenti dei cambi dirigenziali all'interno della società partenopea. Il presidente del Napoli ha infatti confermato la propria fiducia all'intero staff azzurro e voluto ringraziare tutti "per l'impegno profuso in questi giorni, ed in particolare il direttore generale Nicola De Leva, il pool di avvocati composto da Giuseppe Fusco, Orazio Abbamonte, Roberto Montemurro e Luigi Albisinni, quest'ultimo anche nella sua qualità di amministratore delegato del Napoli".