11 Gennaio 2020 -- Continua la sagra degli errori in casa Napoli, che dopo avere offerto su un piatto d’argento la vittoria all’Inter, si ripete in casa della Lazio con un clamoroso errore di Ospina che si fa sottrarre palla da Immobile per il ventesimo gol stagionale dell'attaccante napoletano con la complicità anche di Di Lorenzo che rinvio goffamente sulla linea di porta mandando praticamente il pallone nella propria rete, quando con un intervento più coordinato poteva evitarla e passare come 'eore' della serata.
E' l'ennesima sconfitta beffarda di questa assurda stagione, tempestata di infortuni, pali ed episodi negativi a cominciare dall'autorete di Koulibaly ad inizio stagione in quel di Torino dopo la clamorosa rimonta degli azzurri in casa della juve passando dal 3 a 0 al 3 a 3 per poi perdere in pieno recupero per 4 a 3, come ben ricorderete. Gli azzurri chiudono così il giorne di andata con il misero bottino di 24 punti e scivolano sempre più giù in classifica.
Eppure, come nella gara contro l'Inter, il Napoli è parso in netta ripresa, dominando a lungo il gioco e sfiorando la rete del vantaggio con Insigne e Zielinski, ma come detto gli errori dei singoli continuano a rovinare la stagione, ricordando pure, che certi errori sono anche nati dall'indisponibilità di Koulibaly e Maksimovic, a cui vanno aggiunte anche quelle di Meret, Mertens, Malcuit e Ghoulam, tutte assenze di non poco conto.
Tuttavia questi miglioramenti, in particolare quelli di Insigne (ieri a nostro avviso il migliore in campo per gli azzurri), non sono stati sufficienti per strappare il punto.
Comunque, come dicevamo l’effetto del lavoro di Gattuso si comincia a vedere, sia sul piano fisico che psicologico, perché gli azzurri hanno giocato con personalità a Roma senza mai subire veramente l'avversario ed anzi costringendolo nella ripresa a restare chiuso nella propria metà campo. Purtroppo in questo momento, il problema non è solo difensivo, ma anche offensivo: Milik non è stato mai pungente, Llorente entrato nel finale è ormai diventato un ornamento, del Callejon degli anni passati non si ha più traccia, il tutto mentre si attende il rientro dal Belgio di Mertens di cui ancora non si ha notizia.
A fine gara Gattuso si è assunto la responsabilità della sconfitta, ricordando che chiede lui la partecipazione del portiere al gioco. Unico motivo di conforto che resta al tecnico ed ai tifosi è quello di una squadra che si sta ritrovando e che avrà tra poche ore a disposizione i rinforzi per il centrocampo. La situazione però resta ancora critica, poichè la squadra rischia di trovarsi fortemente in difficoltà con questi negativi risultati: nelle ultime 10 giornate una sola vittoria, solo nove gol nelle ultime dieci partite che hanno fruttato la miseria di sei punti e di contro si sono subiti 16 gol, per un totale da inizio anno di soli 28 gol fatti e 26 subiti, tutti numeri da squadra in lotta per non retrocedere (la Spal ultima in classifica ha subito 27 reti!).
Il Napoli tornerà in campo martedì al San Paolo, nella gara secca di Coppa Italia contro il Perugia (diretta Rai 2 ore 15), la prima squadra nella carriera di Gattuso, vedremo se una vittoria riuscirà a ridare slancio al morale e alla stagione per finire con dignità ad una stagione e ad una classifica deficitaria che potrebbe diventare drammatica in caso di mancanza di punti nelle prossime due di campionato contro Fiorentina e Juve, al punto che poi la gara contro la Samp potrebbe divenire un vero e proprio scontro-salvezza. Speriamo di no, speriamo che la malasuerte sia finita e che con gli arrivi dei nuovi centrocampisti e coi recuperi degli infortunati, si possa arrivare almeno in Europa League ed aspirare a vincere la Coppa Italia per non dover buttare veramente tutto nel gabinetto!
A cura di M. Spampanato