CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Landi, "Non so chi abbia messo le firme"
Interrogato il broker che depositò le garanzie fideiussorie intanto il Napoli nomina un legale e l'Atalanta chiede la A

foto
07 Agosto 2003 -- Continua la battaglia legale che coinvolge in Napoli nella vicenda delle false fideiussioni.

Nella giornata di oggi è stato infatti interrogato in procura Paolo Landi, ovvero colui che materialmente ha presentato le documentazioni necessarie per l'iscrizione di Napoli, Roma, Spal e Cosenza. Secondo indiscrezioni trapelate dall'interrogatorio il broker avrebbe affermato non solo di non sapere "chi abbia messo le firme" ma addirittura di non essere a conoscenza di irregolarità sulle garanzie da lui consegnate alla Figc.
Ciò nonostante appare che Landi abbia indicato fatti che la procura intende ora approfondire, affermando comunque di non saper nulla di Cinthia Ruia, ex amministratrice della Sbc, la cui firma è presente sulle fideiussioni della Roma.

La stessa Ruia, chiamata suo malgrado in causa, ha così dichiarato alla stampa: "Non sono io ad aver intascato quei soldi. Mi sono dimessa dalla Sbc il 18 aprile di quest'anno. Oltretutto avevo una delega per firmare solo cauzioni provvisorie, legate alle imprese che partecipano ad aste pubbliche, per 40.000 euro come cifra massima. E comunque la mia firma doveva essere sempre autenticata da un notaio". Esprimendo poi la propria opinione al riguardo l'ex-dipendente della Sbc ha affermato che si tratta quasi sicuramente di una truffa di cui sono vittime le stesse società che "hanno pagato premi molto alti". Si parla di circa il 5% del totale delle garanzie fornite, cioè una cifra intorno ai due milioni di euro.

Intanto da Soccavo il Napoli ha fatto sapere di aver nominato un legale l'avvocato Giuseppe Fusco. Compito del giurista sarà quello di tutelare gli interessi della società e valutare se esistono gli estremi per la presentazione di una denuncia penale contro ignoti.

A rendere però ancora più complicata la situazione è intervenuta nella vicenda la società dell'Atalanta che, in qualità di ultima retrocessa dalla serie A, chiede di rientrare nella massima categoria al posto della Roma. Sono tre iniziative messe in atto dalla società, tutte nei confronti delle istituzioni sportive (niente giustizia ordinaria): una istanza al presidente federale, ai membri del Consiglio Federale e per conoscenza alla Co.Vi.Soc; un'esposto-denuncia all'Ufficio Indagini e alla Procura Federale; infine, un esposto-atto di richiesta al Coni.

Tre iniziative volte a ottenere con urgenza la revoca delle iscrizioni di Roma e Napoli ai campionati, e il loro giudizio davanti alla Disciplinare in ragione delle "gravi e insanabili violazioni commesse dalle società coinvolte". Ma soprattutto l'assegnazione della serie A, perchè ha sottolineato il presidente Ruggeri "devo tutelare gli interessi della mia società nei confronti dei miei soci, nei confronti dei miei tifosi, nei confronti della città"