02 Novembre 2019 -- Una buona Roma batte gli azzurri per due a uno con i gol di Zaniolo nel primo tempo e di Veretout su rigore per tocco di mano di Mario Rui, ovviamente involntario ma sappiamo bene che ora non esiste più l'involontarietà (o meglio dovrebbe non esistere più, perchè per altre squadre i metodi di giudizio sono diversi...). Per il Napoli ha accorciato le distanze Milik al sesto gol consecutivo tra campionato e coppa, il quinto in stagione.
La partita è stata un po' strana, perchè nella prima mezz'ora del primo tempo era partita forte la Roma e dopo il gol di Zaniolo il passivo poteva essere più pesante se non ci avesse messo una pezza Meret salvando prima su diagonale di Kolarov e poi neutralizzando il calcio di rigore per il tocco di braccio di Callejon, rigore chiamato dal VAR (che quando vuole funziona bene, ndr). Il Napoli era lento, macchinoso, lungo ed il centrocampo era praticamente inesistente con Ruiz e Zielinski che non fornivano copertura. Poi nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo è venuto fuori il Napoli sfiorando il pareggio, ma prima Smiling ha salvato sulla linea il tocco di Di Lorenzo, poi la traversa ha negato il gol a Milik e sulla stessa azione il palo a Zielinski. Successivamente anche Mertens ha sprecato una ghiotta occasione calciando al volo un tiro da ottima posizione centrale appena dentro l'area.
Nella ripresa si sperava il Napoli potesse riprendere la gara: Mario Rui manda in area Milik che solo davanti a Lopez non riesce a controllare. Passano pochi miniti, e Mario Rui è protagonista involontario per l'assegnazione di un secondo rigore alla Roma per tocco di mano su cross ravvicinato di Kluivert: il tocco è involontario, ma la nuova regola deve essere applicata, quindi giusto il rigore che Veretout realizza e con Meret che sfiora con la mano di richiamo ma non riesce a deviare la palla potente indirizzata nel sette alla sua destra!
Napoli sotto di due reti e a questo punto completamente in balia della Roma! Koulibaly come da inizio stagione, ne combina una dopo l'altra e ci mettono una pezza Manolas, una pezza Meret, un'altra volta viene aiutato da Ruiz e poi la traversa salva Meret dal tre a zero di Kluivert. Ancelotti (Davide o Carlo?) prova a dare una smossa all'attacco inserendo prima Lozano per Callejon e poi Llorente per Mertens. La squadra continua a soffrire perchè è lunga e subisce il contropiede avversario non avendo copertura a centrocampo ma almeno riesce a produrre qualcosa in attacco con Lozano che al 26° va via sulla destra e crossa basso in area per Milik che accorcia le distanze realizzando il suo quinto gol stagionale in campionato nelle ultime quattro partite. Ci si aspetta una svolta, un assalto all'arma bianca, ma la reazione non arriva! La squadra è sempre lenta, macchinosa, lunga e priva di idee ed in balia delle ripartenze della Roma che non si concretizzano in altri gol per la bravura di Meret per qualche errore nei passaggi degli stessi giallorossi.
Alla fine la sconfitta possiamo dire che ci sta, come ci poteva stare anche il pareggio, ma di sicuro la squadra non è stata all'altezza della situazione con diversi uomini che stanno rendendo abbondantemente al di sotto delle loro possibilità! Parliamo in primis di Koulibaly seguito a ruota da Zielinski, passando oggi anche per Mertens, Callejon ed Insigne fino ad arrivare, nonostante l'assist per il gol di Milik, a Lozano che continua ad essere oggetto misterioso che ancora non ha feeling con i compagni e non riesce a muoversi come dovrebbe e/o vorrebbe. Per farlo, forse, avrebbe bisogno di più continuità fiducia e quindi di giocare sempre, il problema poi è dove ed al posto di chi. Per oggi si salvano, alla fine, Meret, per noi da 8 nonostante i due gol presi, non male anche Di Lorenzo, Manolas e Mario Rui, ma troppo poco per consentire la vittoria degli azzurri.
La terza sconfitta stagionale mette definitivamente nel cassetto quei pochi sogni di lotta allo scudetto, con la squadra di Ancelotti che precipita a metà classifica allontanandosi non solo dalla vetta ma anche dalla zona Champions vitale per le casse degli azzurri.
La situazione è critica perchè adesso il morale è sotto i tacchi e l'ambiente è depresso quindi si può rischiare di buttare tutto, perciò speriamo che il presidente e che i tifosi riescano a stare vicino alla squadra ed aspettare che Ancelotti riprenda quanto prima il bandolo della matassa per risalire la china perchè, come dicevamo prima, una qualificazione mancata in Champions in questa stagione sarebbe un danno gravissimo per la società anche alla luce degli investimenti fatti nel mercato estivo e pensiamo ai 42mln investiti per Lozano, un giocatore che per quanto visto fino ad oggi, non ne vale ora più di dieci/dodici! Restano poi tanti dubbi sulla preparazione atletica di una squadra che non corre e che è surclassata dagli avversari sul piano fisico oltre che vessata da infortuni vari.