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Sbc: "Mai rilasciato fideiussioni"
L'amministratore unico della Sbc spiega la posizione della società sulla fideiussioni. Denuncia-Querela per chi ha falsificato le firme.

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04 Agosto 2003 -- Nella conferenza-stampa tenuta in mattinata, l'amministratore unico della societa' Sbc, Franco Jommi, ha dichiarato che i documenti presentati alla società stessa non sono stati emessi da loro e che la Sbc non c'entra nella vicenda delle fideiussioni. La società ha quindi sporto ai Carabinieri di Civitanova Marche una denuncia-querela di sei pagine dattiloscritte, piu' sette allegati (tra cui l' atto costitutivo della Sbc e una lettera a Bankitalia) "nei confronti di coloro, attualmente ignoti, che hanno emesso, compilato e sottoscritto le garanzie fedejussorie attualmente depositate presso la Federcalcio in Roma emesse in favore delle societa' della Roma, Napoli, Cosenza, Spal".
Questa denuncia era necessaria in base alle ultime vicende emerse, ha spiegato Jommi, affiancato dall' avv. Massimo Di Bonaventura, perchè dovra' far luce su "tutti quei reati
che la Procura della Repubblica di Roma vorra' riconoscere nel comportamento e nella vicenda. La richiesta rivolta alla Procura della Repubblica competente - hanno spiegato Jommi e il suo legale - ha per oggetto l'immediato sequestro delle garanzie fideiussorie attualmente in deposito presso la Federcalcio di Roma", questo con lo scopo di recuperare nell'immediato i documenti falsi, tra cui la presunta falsificazione della firma di Cinthya Ruia che aveva incarichi sociali fino al 18 aprile 2003, data in cui ha presentato le sue dimissioni ratificate il 2 maggio.
"La mancanza di autenticita' della firma - proseguono Jommy e l'avvocato Di Bonaventura - determina l' intera falsita' della cauzione depositata. In ogni caso, mai ho parlato con dirigenti di Roma, Napoli e Spal. Non so a che titolo abbiano avuto fidejussioni che io non ho mai firmato, ne' lo ha fatto la Ruia".
A tal fine nel pomeriggio il legale della Sbc, Massimo Di Bonaventura, presentera' querela anche per conto di Cinthya Ruia, a tutela della ex dirigente e nella denuncia-querela la Sbc ha chiesto, con riserva, di costituirsi parte civile.
"Noi - ha ribadito l'amministratore unico della Sbc - non abbiamo mai rilasciato le suddette fideiussioni ne' a societa' di calcio, ne' di basket (in questa vicenda sarebbe coinvolta anche la Virtus Bologna). Ci limitiamo ad operare nel campo dell' intermediazione dei cambi, investimenti in valuta per i quali siamo autorizzati e 'vigilati' dalla Banca d'Ialia. Rispetto alle polizze fantasma siamo del tutto estranei, lo ripeto".