03 Marzo 2019 -- E' stata la solita gara 'strana' che viene fuori tutte le volte che si gioca contro la capolista, strana perchè le decisioni da parte dell'arbitro Rocchi e dei suoi assistenti sono state nel primo tempo tutte palesemente a favore degli ospiti, con calci di punizione a senso unico fino al clou raggiunto con l'espulsione di Meret dopo 25 minuti che ha condizionato tutto il primo tempo, visto che subito dopo, il Napoli costretto a rinunciare a Milik per far entrare Ospina, si è ritrovato sotto di una gol e di un uomo ed è poi andato sotto di due reti, una volta in inferiorità numerica, con anche la deviazione sfortunata di Hysaj su colpo di testa di Emre Can.

Nella ripresa Rocchi resosi conto del grave errore fatto nel primo tempo con l'espulsione di Meret ha rimediato espellendo per doppio giallo Pjanic, autore del primo gol bianconero. In parità numerica il Napoli ha STRADOMINANTO, schiacciando la juve nella propria area di rigore, costringendo la squadra di Allegri a giocare una gara da vera provinciale spazzando la palla alla 'viva il parroco' e 'rubacchiando' minuti preziosi con mestiere e furbizia buttandosi a terra, ritardando le rimesse.

Per il Napoli ha accorciato le distanza Callejon inseritosi su solito taglio di Insigne, il migliore del Napoli almeno fino al rigore, generoso, concesso da Rocchi, con la conclusione del capitano che si è stampata sul palo aggiornando così il record di legni colpiti in stagione, giunti ora a quota venti, inserendo anche il palo colpito nel primo tempo da Zielinski sbuito dopo il gol del vantaggio su punizione da parte di Pjanic.

Salgono a sedici i punti di distacco dal primo posto, ma la gara di stasera ha dimostrato che questi punti sono falsi e bugiardi perchè se c'era una squadra che doveva vincere quella era il Napoli che ha stradominanto, sfiorato diversi gol con Zielinski, Callejon, Insigne ed Allan e con la juve che in tutto il secondo tempo, non solo non ha fatto un tiro in porta, ma soprattutto non ha mai varcato la metà campo badando soloa difendere il doppio vantaggio costruito nel primo tempo. Il Napoli ha quindi pagato a caro prezzo, gli errori degli arbitri e va detto anche gli errori propri, ma ormai il campionato era andato già da tempo, non resta che puntare tutti i sogni sulla EL.