27 Gennaio 2019 -- Termina 0-0 il big match tra Milan e Napoli, avversarie dopo il 3-2 azzurro all’andata in quello che dal 2001 è il primo ritorno da avversario di Carletto nella casa rossonera. Un’accoglienza trionfale come Shevchenko, altro eroe milanista in chiave recente e premiato prima di una gara equilibrata a smentire i 13 punti di distacco in classifica. Azzurri dall’assetto ultra offensivo (in campo i quattro tenori) ma contenuto da un’avversaria giovane ed esuberante: se a mancare sono i gol, Donnarumma e il ritrovato Ospina blindano un pareggio giusto e tutt’altro che avaro di sussulti. Da registrare il debutto ufficiale di Piatek con il Diavolo oltre alle espulsioni di Ruiz e dello stesso Ancelotti ai titoli di coda del match: in attesa di Lazio-Juventus, il Napoli si porta a -8 dalla vetta mentre Gattuso difende il 4° posto a quota 35 punti.
Prima volta da avversario a San Siro dopo 18 anni per Ancelotti, opposto alla squadra del cuore: si tratta di un ritorno a Milano per il Napoli dopo lo stop targato Inter, sconfitta che restituisce gli squalificati Insigne e Koulibaly oltre ad Ospina tra i pali. Ecco le tre novità azzurre in un 4-4-2 dove trovano contemporaneamente spazio Lorenzinho e Callejon oltre a Milik e Mertens. Gattuso riabbraccia il maestro Carletto e risponde con una formazione giovane: 23,3 anni l’età media, prima volta davanti ai tifosi rossoneri per Paquetá ma non per Piatek destinato inizialmente in panchina. Musacchio e Rodriguez gli unici over-25 al fischio d’inizio per un Milan votato alla linea verde. Avvio aggressivo del Napoli dal pressing altissimo, approccio che dopo 6 minuti riserva la migliore chance dei primi 45 minuti: solito cambio di gioco di Insigne per Callejon, destro al volo che trova la risposta dell’attento Donnarumma. Rossoneri che rispondono con Suso e soprattutto Cutrone, sinistro impreciso da posizione defilata. È proprio la precisione a mancare ai padroni di casa dalle ripartenze insidiose: se Insigne arma il destro dal limite dell’area, sono Suso e due volte Calhanoglu a cercare fortuna dalla distanza. Mira rivedibile anche per Zielinski e Callejon nel finale di primo tempo, metà di gara che registra un sostanziale equilibrio tra possesso palla e chance a referto. Avvio di ripresa senza cambi ma dai ritmi più elevati: Kessié fa gridare al gol prima della deviazione di Malcuit, azzurri pericolosi con le incursioni degli esterni e soprattutto con i polacchi Milik e Zielinski fermati da Donnarumma. A proposito di Polonia, chi bagna il suo debutto ufficiale al minuto 72 è Piatek subito pericoloso tre minuti più tardi: decisiva la chiusura in tandem di Koulibaly e Ospina. Ed è proprio il portiere del Napoli a salvare il risultato su Musacchio, girata acrobatica che trova l’ottimo riflesso del titolare a discapito di Meret. Nell’arco di cinque minuti è invece Zielinski a cercare il gol in tre occasioni, opportunità che per centimetri e gli interventi di Donnarumma non sbloccano il punteggio. C’è tempo anche per l’espulsione di Ruiz (secondo giallo al 93’) allontanato come Ancelotti dalle eccessive proteste, ultimi episodi di un match avaro di reti ma non d’intensità.