16 Dicembre 2018 -- Il Napoli con una grandissima punizione di Arkadius Milik, al quarto gol consecutivo in campionato, espunga lo stadio del Cagliari che fin qui non aveva mai perso in casa! Per la squadra di Ancelotti si tratta della settima nelle ultime nove gare, la quarta consecutiva in trasferta e così mantiene inalterate le distanze tra inseguitrici e lepri. Per Milik si tratta dell'ottavo gol stagionale in campionato dopo che in precedenza lo aveva sfiorato colpendo anche una traversa. Con questa rete il bomber azzurro mette a tacere tutti i suoi detrattori, pronti ancora una volta a dargli addosso!
Andando alla gara, dobbiamo dire chenon è stata molto bella, ma è stata molto combattuta col Napoli che, completamente stravolto da Ancelotti nella formazione iniziale, rispetto a quella col Liverpool, ha faticato un poco ad avere la meglio dei sardi. La squadra di casa, aiutata da un arbitraggio molto casalinga e discutibile di Doveri, ha retto fino allo scadere per poi crollare sotto il peso della fatica e delle energie spese al punto che sia Pisacane che Romagna sono dovuti uscire per crampi.
La formazione schierata inizialmente da Ancelotti non ha dato le risposte che forse si aspettava il tecnico: lenta, compassata, prevedibile incapace di creare difficoltà al Cagliari che anzi in due occasioni, su palla persa a centrocampo da Ounas ha rischiato di andare in vantaggio in contropiede. Poi nella ripresa il cambio di passo, nato forse da una strigliata negli spogliatoi, dalle forze del Cagliari che man mano sono venute meno. Così la squadra, che comunque ha comandato il gioco per tutta la gara, ha cominciato anche a costruire palle gol con Ruiz e Milik. Poi il tecnico ha inserito l'artiglieria pesante mandando in campo nell'ordine, Mertens, Insigne e Callejon, rispettivamente al posto di Diawara, Ounas e Malcuit. Il Napoli ha ancora sfiorato il gol con l'occasione più clamorosa conclusasi con la traversa colpita da Milik e poi è stato un crescendo fino alla fine con la punizione dal limite guadagnata da Mertens e poi realizzata da Milik per i tre punti finali.
Andando ad analizzare la gara dei singoli, bene come sempre Koulibaly, un po' in affanno Maksiomovic. sufficiente anche la prova di Malcuit e Ghoulam che nel primo tempo hanno spinto poco e male, ma poi nella ripresa con un Napoli più votato all'attacco, ma soprattutto più veloce nella manovra e nei cambi di gioco, hanno creato parecchi problemi alla retroguardia sarda, in particolare Ghoulam con i suoi calci d'angolo molto tagliati e veloci. Gara sotto tono per Zielinski e Diawara che non hanno fatto buon filtro in copertuare ed in fdase di proposizione si sono visti poco o niente mettendo spesso in difficoltà Allan costretto a correre a tutto campo anche per loro. Milik troppo isolato e mal servito nel primo tempo, è venuto fuori nella ripresa con gli ingressi di Insigne e Merten.
Ha fatto molto movimento Fabian Ruiz nel primo tempo quando era schierato sulla trequarti per cercare di aprire la difesa avversaria, senza però essere pericoloso, invece molto più incisivo nel momento in cui è arretrato nella sua posizione naturale a centrocampo. Ounas nel primo tempo è stato l'unico capace di creare qualche grattacampo alla difesa sarda, ma con qualche palla di troppo persa a metà campo, ha creato grattacapi anche alla propria difesa. Anche se in apparenza non hanno fatto molto, importante e decisivi, sono stati poi gli ingressi di Mertens, Insigne e Callejon, non solo per la punizione guadagnata da Mertens per il gol di Milik, ma anche e soprattutto per la spinta emotiva che hanno dato alla squadra e per la difesa ed il possesso palla nei sette minuti finali diu recupero della gara quando si doveva portare a casa la vittoria.
A cura di M. Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it