22 Luglio 2003 -- Ieri 21 luglio è stato, mezzo Comunicato Ufficiale, rinviato il Consiglio Federale che si sarebbe dovuto svolgere domani mercoledi 23 per occuparsi del caso Catania, confermato invece quello del 31 luglio, così come previsto dal Comunicato Ufficiale sulle disposizioni in ordine all'ammissione ai campionati 2003/2004 (n. 151/A del 28.04.2003), a conclusione delle procedure di competenza delle Leghe Professionistiche e della CO.VI.SO.C. che sono in corso, secondo le tempistiche già fissate. La soluzione per la quale le parti stanno lavorando, anche se la Figc non ne sembra, del tutto convinta, e' quella di varare una serie B a 24 squadre con una specie di blocco delle retrocessioni in serie C. Intanto il Coni, in attesa dell'incontro tra Petrucci e il Ministro Urbani e delle riunioni di mercoledi' della Giunta e del Consiglio Nazionale, ha intimato alla Figc di adottare una soluzione "eccezionale e non ripetibile in modo da mettere la parola fine alla vicenda". Tutto questo proprio per far fronte ad una ''situazione insostenibile in cui i campionati rischiano di non vedere mai la luce posto che alle decisioni di oggi potranno fare seguito decisioni di altri tribunali".

Il Coni, inoltre, si e' appellato al Governo perche' adotti "un provvedimento che restituisca definitivita' alle decisioni degli organi di giustizia sportiva". Secondo Petrucci del resto lo sport deve avere la garanzia che in futuro una situazione simile non possa piu' verificarsi magari dando piu' potere alla Camera di conciliazione e arbitrato per lo sport.
Intanto il presidente della seconda sezione del Tar Sicilia Salvatore Schillaci, omonimo del giocatore, ha sospeso la decisione della Caf sul caso Grieco, che dava la vittoria al Venezia nella partita vinta 2-0 dal Catania nominando due commissari ad acta e in caso di inottemperanza da parte degli organi federali all'obbligo di definitiva e incondizionata iscrizione del Catania in serie B scatterebbe la sostituzione dei commissari agli enti inadempienti. Chiaro, quindi, che una soluzione che preveda la serie B a 24 squadre con il blocco delle retrocessione sembra l'unica in grado di far uscire il calcio dal caos politico e burocratico in cui si trova.