19 Aprile 2018 -- E' stata una gara ricca di emozioni quella tra Napoli ed Udinese, non solo per lo svolgimento della gara stessa che ha visto gli azzurri due volte sotto, riuscire alla fine a ribaltare il risultato e portare a casa i tre punti, ma anche per le notizie che arrivavano da Crotone con la capolista passata da -9 al -4 finale a quattro giorni dallo scontro diretto dello Stadium dove ci potranno essere anche i tifosi azzurri nel settore ospiti dopo diversi anni di divieto.
Con la sfida alla Juve che imcombe, Maurizio Sarri se la gioca cambiando cinque giocatori su undici rispetto alla partita di San Siro contro il Milan. In porta Reina, in difesa riecco Mario Rui che si posiziona a sinistra, Hysaj torna a destra al posto di Maggio. Al centro della difesa, con la squalifica di Koulibaly, è Tonelli (e non Chiriches) ad affiancare Raul Albiol. A centrocampo, turnover per due/terzi: con l’insostituibile Hamsik in campo, ci sono Zielinski e Diawara. Allan e Jorginho si posizionano in panchina. Altro cambio in avanti: Mertens, apparso molto stanco ultimamente, lascia il posto a Milik. Con il polacco, ecco Callejon e Insigne. Senza Lasagna, infortunato, Oddo invece conferma il 3-5-1-1 per garantire la massima copertura sul fenomenale attacco azzurro. Bizzarri in porta; Nuytinck, Danilo e Samir in difesa. A centrocampo Zampano e Pezzella sulle fasce, al centro Barak, Balic e Ingelsson. In avanti Jankto gioca a supporto dell’unica punta Perica.
L'Udinese reduce da 9 sconfitte consecutive, a dispetto di quelli che avevano parlato di 'scansamento', si è presentata al San Paolo con una gran voglia di riscatto, giocando alta, corta e aggressiva su tutti i portatori di palla azzurri. Il Napoli però voleva i tre punti da subito ed è partito forte sfiorando il gol in diverse occasioni con Insigne, Hamsik e Zielinski con l'Udinese che si è salvata anche grazie alle parate del portiere Bizzarri. Poi il centrocampo avversario ha preso il sopravvento, soprattutto Diawara faceva poco movimento e le due ali, Hysaj e Mario Rui andavano spesso in affanno per cui sono arrivati tutta una serie di cross che ha poi portato al 41’ al cross di Zampano che, dalla destra, attraversa tutta l’area, Jankto è il primo ad arrivarci e a segnare. Protestano i giocatori del Napoli, per una posizione che a velocità normale, sembrava leggermente irregolare, ma al il silent check del Var, però, l’arbitro Calvarese convalida. Il Napoli si riversa subito in attacco, passano cinque minuti ed Insigne pareggia i conti: Riceve palla al limite dell’area, aggira Nuytinck e batte Bizzarri con un destro molto angolato. Il primo tempo finisce così: 1-1.
L’Udinese non sembra voler mollae e nella ripresa riparte con lo stesso atteggiamento e aggressività del finale di primo tempo. Il Napoli ci prova dalla distanza al 48’ con Diawara, al 50’ con Hamsik, su assist di Insigne. In entrambe le occasioni, la palla non va al bersaglio. Passano pochi minuti e al 55’, l’Udinese si porta nuovamente in vantaggio con Zampano che vola sulla destra e mette a centro area con la difesa immobile e con il 19enne Svante Ingelsson che arrivando da dietro batte Reina segnando il primo gol in serie A. A questo putno Sarri inserisce Mertens al posto di Hamsik che col passare dei minuti è andato spegnendosi. Passa pochissimo, e gli azzurri pareggiano con un grandissimo gol di Raul Albiol su angolo dalla destra di Callejon: il difensore spagnolo sale in cielo e mette alle spalle di Bizzarri. Per lui è il secondo gol nelle ultime quattro partite, tanti quanti ne aveva segnati nelle prime 151 presenze in A!
Sei minuti e Milik, raccoglie una deviazione di Bizzarri su tiro di Callejon e firma il tris. Per il polacco che, causa infortunio non segnava in un match giocato partendo titolare da agosto, è il terzo gol in questo campionato, dopo quello segnato al Chievo dopo il rientro dall'infortunio. Il Napoli continua ad attaccare spinto dall'entusiasmo del San Paolo che ha saputo del pareggio del Crotone e al 75’ chiude la gara sul defintivo 4 a 2 con il primo gol stagionale di Tonelli, ancora da angolo dalla destra di Callejon, sempre di testa, potente nel sette. Per la squadra di Sarri è il 12° gol messo a segno su sviluppo di un corner: un record in questo campionato. Per Callejon invece è il secondo assist vincente: non gli accadeva in una singola partita da dicembre 2016. La partita finisce così col Napoli che ritorna a -4. La squadra di Sarri ha mostrato ancora una volta di non mollare, di crederci ancora e soprattutto quella caparbietà a non mollare fino alla fine e non a caso il Napoli è la squadra che ha guadagnato più punti da svantaggio (28) in questo campionato e la decima rimonta in campionato se non ricordiamo male. La gara di stasera, però ha dimostrato e confermato che il Napoli non è al momento quello brillante di inizio stagione, che diversi uomini sono ormai 'cotti' (vedi Hamsik, Callejon e Mertens) e speriamo che il record "inflitto" dalla squadra di Oddo al Napoli, cioè il fatto che nessuna squadra fino ad oggi, aveva tirato 15 volte verso la porta difesa da Reina, sia solo dovuto alla manca di affiatamento tra Albiol e Tonelli, vista l'assenza di Koulibaly.