02 Gennaio 2018 -- Finisce ai quarti il cammino del Napoli in coppa Italia. A fine gara tutti i giocatori azzurri hanno accerchiato, inutilmente, Giacomelli per la direzione di gara vergognosa che ha consentito all'Atalanta di Gasperini una gara fatta di calci e fallacci che alla lunga hanno avuto la meglio sul gioco del calcio del Napoli. Anche Sarri esce visibilmente arrabbiato, basta pensare ai soli 4 minuti di recupero dati quando poi in campo due minuti si erano di sicuro persi solo per consultare il Var in occasioni di due rigori reclamati una volta dal Napoli e una volta dagli ospiti. Giacomelli ed i suoi assistenti hanno diretto in maniera vergognosa, ammonendo subito i giocatori del Napoli ai primi pseudo falli (Koulibaly e Rog) consentendo di tutto agli avversari senza manco assegnare una punizione (vedi fallo su Ounas o calcio in faccia rimediato da Koulibaly ad opera di Cornelius) e con gialli sventolati proprio quando non ha potuto fare a meno. Senza contare poi punizioni inesistenti fischiate da ambo le parti ed anche rimesse dal fondo, insomma errori su errori.

Il Napoli, quindi, condizionato dalla direzione di gara, non ha potuto parimenti buttarla sulla lotta corpo a corpo ed alla fine resta il rammarico per i gol dell'Atalanta nati poi in maniera anche un po' fortunosa perchè arrivati su due scivolate a terra di Mario Rui, sulla prima rete e di Chiriches sul raddoppio di Gomez. Anche il gol di Mertens, entrato nella ripresa al posto di Callejon, è arrivato su una indecisione difensiva stavolta di Berisha che è uscito a vuoto consentendo al belga di segnare di testa su cross di Insigne, entrato al posto di Hamsik. Il Napoli comunque non aveva giocato male nel primo tempo ed anzi se c'era una squadra che meritava era proprio quella di Sarri che ha sfiorato il gol con Callejon, Zielinski ed Ounas. Purtroppo nella ripresa la formazione si è un po' disunita ed allungata e poi l'Atalanta, una volta avuta la fortuna di passare in vantaggio ha stretto ulteriormente i ranghi alzando una muraglia davanti alla propria area che i piccoleti del Napoli non sono riusciti ad aggirare.

Gasperini si conferma così bestia nera per Sarri. Speriamo che il tecnico azzurro sappia trarre la giusta lezione e le giuste indicazioni in vista della gara del 21 gennaio, quella di campionato che vedrà gli azzurri impegnati a Bergamo per una partita ben più importante per continuare a sognare.