19 Dicembre 2017 -- Il Napoli 2 batte l'Udinese, anch'essa con diverse seconde linee, ed accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà la vincente tra Atalanta e Sassuolo (che giocheranno domani). C'è voluto l'ingresso però di due 'titolarissimi' per sbloccare una gara dominata a cui però mancava solo il gol. Ci ha pensato Insigne su passaggio di Mertens, entrati entrambi nella ripresa al posto di Giaccherini e Callejon. Il Napoli si è schierato con Sepe tra i pali, poi difesa inedita costituita da Maggio, Maksimovic, Koulibaly ed Hysaj, quindi Jorginho al posto dello squalificato Diawara con Rog e Zielinski al suo fianco, in attacco Callejon a fare il vice-Mertens, poi Giaccherini sulla sinsitra ed Ounas a destra.
La formazione inedita ha preso subito il possesso del gioco e del campo, provando a fare sua la posta, ma si vede la mancanza di affiatamento, nonchè anche la mancanza di un ritmo gara, in particolare per Giaccherini. Molto fumoso anche Ounas, ma nonostante questo, gli azzurri hanno avuto nel primo tempo le due occasioni più importanti con Callejon, che ha visto il suo tiro respinto dalla bella parata di Scuffet e poi con Ounas che con un tiro dal limite ha colpito la base esterna del palo. L'Udinese si è limitata a difendersi ad oltranza senza essere mai veramente pericolosa.
Nella ripresa, dopo un paio di tentativi dal limite di Zielinski e di Ounas fuori misura, la svolta della gara con l'ingresso di Insigne e Mertens per Callejon e Giaccherini che ha poi porato al gol partita di cui abbiamo già parlato. Passato in vantaggio, Sarri ha inserito Allan per Ounas, spostando Rog, autore di una buona prova, ma che ha terminato alla fine stremato (segno che non ha in 90' nelle gambe) sulla destra come vice Callejon. Gli azzurri hanno gestito la gara con Scuffet che ha salvato su tiro ravvicinato di Mertens dal due a zero e con il Napoli che ha poi sprecato diverse ripartenze, con l'Udinese sbilanciata in attacco, rischiando così nell'assalto finale, su qualche errore di troppo di qualche giocatore un po' stanco nel finale. La differenza di qualità degli uomini in campo ha fatto alla fine la differenza con gli azzurri che si sono qualificati meritatamente per il prossimo turno che si giocherà il 2 gennaio.
Bene la prova di Sepe, alla sua seconda presenza dal primo minuto, dopo la presenza in campionato contro il Chievo. Non ha mai dovuto fare parate 'particolari' ma si è mostrato attento e preciso sia nelle uscite alte, e nel giocare palla a terra. Bene tutta la retroguardia difensiva mai messa veramente in pericolo anche per la pochezza degli avversari, anche se Koulibaly ed Hysaj qualche leggerezza l'hanno commessa.