19 Luglio 2003 -- In ritiro a Folgaria, in Trentino, gli azzurri hanno cominciato la preparazione in vista del prossimo campionato prossimo e ad intervenire a caldo sulla nuova formazione azzurra, sono stati, attraverso il quotidiano "ilMattino", il neoacquisto Nicola Zanini ed il fantasista Rubens Pasino: "Sono senza parole" - esordisce entusiasta il primo dei due giocatori - "Non abbiamo ancora fatto niente e la gente già ci fa sentire il suo calore, tutta la voglia di ritornare nel calcio che conta. Uno sprone in più per noi che già eravamo a conoscenza della passione dei napoletani e della loro grande amarezza per le ultime, deludenti stagioni. Siamo qui per riportare il Napoli in serie A".
Ambizioso e determinato Nicola Zanini ha giocato un campionato nella scorsa stagione con la Triestina molto interessante, sfiorando la promozione in serie A e proprio per questo promette: "Mi rifarò, con gli interessi. Non voglio suonare violini, quindi, vi assicuro che sono sincero: sono già pazzo di Napoli e dei napoletani". Del resto questa nuova rosa di giocatori getta anche nuove speranze concrete sulle possibilità di un futuro diverso della squadra azzurra "Il Napoli è in pole position con il Palermo" - continua Zanini - "La campagna acquisti è stata eccezionale. Ho letto che Naldi e Perinetti intendono migliorare ulteriormente l'organico. Siamo le due squadre da battere. A seguire Atalanta, Piacenza, Torino e Cagliari".
A condividere le parole di questo "nuovo" compagno di squadra è Rubens Pasino: "Poco più di un mese fa, eravamo tutti preoccupati perchè c'era il pericolo di finire in C. Oggi, c'è tanto giustificato ottimismo. Complimenti ai dirigenti: hanno costruito davvero un bel Napoli, altamente competitivo. Le mie favorite? Napoli, Palermo, Torino, Atalanta e Cagliari". Poi Pasino si sofferma sulle sue aspettative - "Agostinelli ha detto che giocherà sempre con uno fisso in attacco e con due punte. Farò di tutto per essere una delle due" - ed aggiunge - "No, non ci sarà rivalità tra me e Zanini, siamo amici sin dai tempi in cui eravamo insieme nella Primavera della Juventus. Comunque, è un bene avere tanti calciatori bravi. Se ne può avvalere l'allenatore. La concorrenza stimola quando è leale. Perinetti ha costruito un gruppo fatto di uomini veri. Sono lieto di farvi parte, sperando che Dionigi abbia visto giusto nel dire sarà l'anno di Pasino".