26 Novembre 2017 -- Il Napoli vince 'solo' per uno a zero, in una gara difficile ma importantissima, non solo per riportarsi in testa alla classifica ma, per mantenere il distacco dalle inseguitrici e ad allungare sulla Roma che ha pareggiato in trasferta contro il Genoa. Quella contro l'Udinese è la dodicesima vittoria stagionale in campionato su quattordici gare disputate. La settima vittoria in trasferta e la settima partita senza subire reti nonostante la difesa praticamente reinventata con Maggio al posto di Hysaj dirottato a sinsitra per il problema alla caviglia di Mario Rui e con Chiriches che, dopo aver dato un turno di ripoto a Koulibaly in Champions, oggi, invece, ha dato un turno di riposo ad Albiol. Minuti di 'riposo' anche per Insigne, uscito nella ripresa per lasciare posto a Zielinski, così come Joringho, autore del gol della vittoria sostituito da Diawara ed infine il solito Hamsik sostituito stavolta con Rog.
Da evidenziare, inoltre, come la vittoria sia stata importante nonostante le assenze, i cambi e le difficoltà di un avversario da 'riscoprire' per il cambio di allenatore avvenuto ad inizio settimana ed il terreno di gioco in non perfette condizioni per la lunga pioggia che è terminata solo a poche ore dall'inizio della gara. A parte questo, poi va segnalata l'ottima prova del 'nonnetto' Maggio che si è procurato il calcio di rigore, con Scuffet che aveva inizialmente parato il tiro di Joringho dagli 11 metri, respingendo però corto e consentendo al centrocampista azzurro di realizzare, finalmente, la prima rete in campionato su azione. Infatti, il precedente gol in campionato era stato realizzato sempre dagli 11 metri contro la Lazio. Maggio ha anche coperto bene e dal suo lato non si sono corsi rischi.
Per la verità l'Udinese è stata pericolosa solo con qualche tiro dal limite, nella ripresa, uno nel primo quarto d'ora ed uno proprio all'ultimo secondo di recupero con Reina che ha bloccato il tiro dal limite di Widmer. Ritornando al Napoli, c'è da dire che anche la squadra di Sarri ha creato poco rispetto al suo solito e di occasioni ghiotte per raddoppiare ne ha avuta una sola nella ripresa con Callejon che, solo davanti a Scuffet, ha calciato al volo praticamente tra le braccia del portiere avversario. Si è visto poco Mertens che è parso abbastanza statico rispetto al suo solito e quindi c'erano pochi spazi per le penetrazioni delle ali e dei centrocampisti. Anche Hamisk, che in Champions aveva dato buoni segnali, è invece parso molto statico e poco cattivo e reattivo nei contrasti. L'assenza di un terzino sinistro di ruolo si è poi vista perchè Hysaj ha sbagliato molto in fase di appoggio e spesso non si trovava negli scambi con Insigne ed Hamsik, frutto evidente di una mancanza di affiatamento coi compagni su quel lato del campo.