18 Novembre 2017 -- INSIGNE: "E' stata una grande vittoria contro il Milan che è una grande squadra. Noi al di là dell'aspetto tattico ci abbiamo messo grinta e cuore che quest'anno ci servirà tanto, ringraziamo anche i tifosi che ci sono sempre vicino e questa vittoria la dedichiamo a loro e cercheremo di non deluderli fino alla fine. I Mondiali? A me è dispiaciuto non andare ai Mondiali e non il fatto che non ho giocato, ma ora penso al Napoli e restiamo concentrati sulla squadra. Io sono stato orgoglioso e fiero di aver fatto parte del gruppo dell'Italia e ripeto mi dispiace solo che l'Italia non è andata ai mondiali e non che io non ho giocato."

MONTELLA: "La squadra ha dimostrato crescita in perosnalità e gioco, ovviamente dispiace per la sconfitta. Forse stasera avremmo meritato qualcosa in più, nella costruzione, come abbiamo chiuso il loro gioco ed il loro pressing, diciamo che sono contento per come abbiamo giocato ma il tutto è proporzionato alla rabbia per la gara abbiamo perso. Per arrivare a certi livelli ci vuole un percorso, tempo e pazienza, sono convinto che la squadra sta migliorando nettamente, la classifica faccio fatica a guardarla però adesso arriveranno partite più abbordabili e quindi dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare. Dove è il punto principale dove migliorare? Diciamo che giochiamo ogni tre giorni e c'è poco tempo per allenarsi, premesso che la squadra è in divenire, dopo questa partita posso dire che negli ultimi 30 metri dobbiamo essere più concreti."

SARRI: "Il cinismo non si sa mai se è una dote o fortuna, ma non penso che abbiamo fatto una partita fortunata. Siamo stati meno brillanti di altre partite, ma a tirar le somme abbiamo concesso pochissimo ed abbiamo creato, sette, otto palle gol, quindi alla fine il computo è lo stesso di quando siamo più brillanti. Il ritmo giusto siamo riusciti a darlo solamente nella seconda parte del primo tempo, nella ripresa siamo calati soprattutto nella capacità di andare a prenderli alti e questo ci ha fatto abbassare il baricentro, però non abbiamo concesso molto e questo è un aspetto positivo. Dispiace per questo gol preso dalla distanza allo scadere perchè si poteva chiudere con la porta inviolta. Io privarmi di Insigne? Mah...sai, la mia storia dice di no, però un allenatore ha la somma delle proprie esperienze e per tanti anni ha giocato con le due punte centrali, ora dispiace per la mancata qualificazione ma non mi è piaiciuta l'aggressione mediatica riservata a Ventura, perchè quando si perde è colpa di tutte le componenti ed invece è stato 'scannato' l'allenatore e non lo ritengo giusto, perchè, con tutti gli errori che ha potuto fare, non è solo lui il colpevole. Io ct della Nazionale? In questo momento mi piace allenare i ragazzi che ho a disposizione e quindi sono contento così perchè ho le mie soddisfazioni, siamo alla ricerca di un ulteirore miglioramento, non sappiamo se ci riusciremo a meno, vedremo. se mi preoccupa il calo tra il primo ed il secondo tempo? Di solito teniamo molto, nella ripresa non siamo riusciti a stare alti, ora non so se è preoccupante, bisogna chiederlo più alle nazionali che a noi, perchè tanti giocatori sono rientrati dalle Nazionali solo due giorni fa. Secondo me siamo calati in certi giocatori ed in altri meno, ad esempio i difensori erano in buone condizioni anche nel finale, vediamo per martedì se riusciamo a metterci a posto, sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa a centrocampo perchè hanno speso tanto in questo momento. Hamsik soffrire della crescita dei compagni? Non credo che dal punto di vista mentale questo possa dar fastidio. Ha fatto un buon primo tempo, poi nella ripresa è calato vistosamente ma anche lui è stato undici giorni fuori con le Nazionali. Mario Rui? Ha fatto bene finchè ha retto la condizione, è un giocatore diverso da Faouzi, ma a livello di palleggio non lo fa rimpiangere. Paura della Roma? Paura mi sembra una parola grossa, uno nella vita ha paura di altre cose più importanti, paura no, ma stima di un avversario che farà un campionato straordinario quello che ci interessa è dove saremo arrivati noi, ma l'importante è uscire sapendo di aver dato e fatto tutto".