01 Ottobre 2017 --
HAMSIK: "Siamo contenti, non era facile giocare a quest'ora, però abbiamo subito sbloccato al gara e col tre a zero tutto è stato più facile. il gol mi mancava, ma l'importante è che non sono mai mancati i risultati e la squadra c'è. Abbiamo fatto sette vittorie su sette, dobbiamo continuare così, adesso ci sono le nazionali e poi alla rirpesa dovremo continuare perchè la strada è ancora lunga. Dedico il gol alla mia famiglia. Ad un gol da Maradona? Sì, ma come ho detto l'ìmportante è vincere."
MERTENS: "Stiamo giocando il nostro gioco e stiamo facendo molto bene, abbiamo fatto il tre a zero e potevamo segnare ancora. Un po' di fatica? Giocare alla mezza e mangiare alle nove, non è facile per me, però va bene, siamo qua e vogliamo fare bene e dobbiamo continuare così. Adesso ci sono le nazionali, la strada è ancora lunga, noi dobbiamo continuare così."
RASTELLI: "Siamo andati subito sotto, come lo scorso anno e così è diventato tutto subito più difficile, anche perché se provi ad alzare il baricentro loro sono bravissimi ad attaccarti alle spalle. Nella parte centrale del primo tempo avevamo retto bene, poi il rigore del 2-0 prima dell'intervallo ha chiuso la gara e il 3-0 l'ha archiviata definitivamente. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione soprattutto di grande concentrazione. Ci sono stati sicuramente degli errori, ma quando hai difronte una squadra dalle qualità come quelle del Napoli è difficile perchè sono squadre che ti punisocno alla prima distrazione, come poi è stato. Penso che questo Napoli possa giocarsela coi bianconeri per lo scudetto".
SARRI: "Abbiamo fatto una bella gara, sono conento, perchè la squadra è stata molto attenta e stiamo dimostrando una certa continuità anche per dimostrare di essere cresciuti dobbiamo avere questa continuità per undici mesi ed allora si potrà dire che siamo cresciuti. Hamsik? Aveva fatto bene anche quando non ha segnato, per noi è un giocatore fondamentale, sono conento per lui che abbia trovato il gol e si sia sbloccato, ma quello che conta, come dicevo, al di là del gol è la prestazione. Era partito un po' in affanno ma sta ritornando in condizione gara dopo gara, d'altra parte con tante partite ravvicinate è anche difficile poter lavorare sulla condizione fisica. Qua si sta parlando di un fuoriclasse, quindi basta che faccia 3-4 partite sottotono e si tirano discorsi insensati. Marek può fare un mese non al top della condizione, ma poi ritorna straordinario e oggi s'è visto. Con lui in queste condizioni diventa tutto più facile. Vice Mertens? Parlare di Leandrinho e Ounas, due ragazzini, come vice-Mertens mi sembra prematuro, devono allenarsi tanto per pensare di arrivare a livello di Dries. In questo momento la scelta più probabile è quella di Callejon. Oggi ho tolto lui per farlo respire un po' perché mi sembrava più stanco, aveva avuto qualche acciacco in settimana e tra l'altro è stato convocato in nazionale, quindi non si riposerà. Al ritorno in campionato avremo tre grandi partite in sette giorni: dono gare in cui c'è poco da chiedere e si preparano da sole. La squadra sarà motivata, ma poi si può vincere e si può perdere, la mentalità si dimostra nel secondo tempo di oggi dove abbiamo avuto dei buoni segnali. La sosta? Ho già detto come la penso in altre occasioni. La sosta la facciamo noi allenatori perchè la maggior parte dei calciatori vanno in nazionale e non riposano. Il calendario delle nazionali è una follia assurda o si trova un periodo dell'anno in cui si fanno giocare le nazionali o così è ingestibile. Mertens attaccante? Dalle difficoltà possono venire fuori delle opportunità e così, tra tutte le soluzioni che pensavamo io ed il mio staff, abbiamo scelto quella che ci convinceva di più, cioè Dries punta. Certo, devo dire che ci aspettavamo che potesse giocare in quella posizione, ma lui è andato oltre diventando un giocatore redditizio e straordinario: pensavamo fosse un fenomeno dal sessantesimo in avanti, ma ci siamo accorti che lo è anche dal primo minuto".