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Napoli abbraccia il Napoli
Sessantamila tifosi per salutare la squadra, non sono mancati momenti di tensione e contestazione, fischiati Saber e Sesa

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16 Luglio 2003 -- Secondo le stime ufficiali erano sessantamila i napoletani scesi, ieri sera in Piazza Del Plebiscito a Napoli per partecipare alla "Festa d'Azzurro" voluta dal presidente Naldi per ringraziare i tifosi che durante la passata stagione sono stati accanto al Napoli. Moltissime le famiglie presenti con bambini a testimonianza del clima di festa.

La serata, condotta egregiamente dalla bellissima Barbara Chiappini, e dal grande trascinatore Valter De Maggio, anche con la collaborazione di Mimmo Esposito, ha visto la partecipazione di numerosissimi artisti napoletani tra cui spiccano sicuramente Nino D'Angelo, Angelo Di Gennaro, Antonio e Michele, Barbara di Palma, i Napoliopera e Lino D'Angiò, che verso la fine della serata si è divertito ad imitare il presidente Salvatore Naldi, improvvisando con lui anche un simpatico duetto su chi fosse il vero 'patron' azzurro.

Barbara Chiappini, presentatrice della festaD'angiò imitando Naldi ha detto "Stasera abbiamo fatto la festa alla squadra, da adesso in poi tutte le squadre che verrano a Napoli gli dobbiamo fare la festa!" il comico ha poi aggiunto: "Ho imitato Bassolino e la Iervolino e le cose per loro sono andate benissimo, mi auguro che imitando Naldi le cose vadano bene anche per lui e ovviamente per il Napoli".

Il momento clou della serata è stato, comunque, quando sul palco sono arrivati i calciatori partenopei, accompagnati dai dirigenti e da un centinaio di ragazzi delle giovanili azzurre. Da Manitta a Pasino, passando per i neo-acquisti Sogliano, Zanini, Vieri e Savoldi. "Nel mondo ci sono sei milioni di tifosi del Napoli -ha detto il rpesidente salvatore Naldi rivolgendosi ai tifosi - Voi, qui, stasera, li rappresentate ed io mi sento uno di voi!". Il presidente ha poi ringraziato le istituzioni che gli hanno consentito di fare questa festa. Naldi aveva parlato, comunque, anche prima dell'inizio della kermesse napoletana ai microfoni di Canale 9 e quando gli è stato chiesto se avesse nel cuore un calciatore particoalre il presidente ha risposto: "Sì, io ho nel cuore Perinetti!".

Nel corso della festa non sono mancate però le contestazioni. Infatti un gruppo di tifosi, molto probabilmente quelli della curva A, che avevano già contestato nel pomeriggio al San Paolo quando la squadra si era radunata per il primo allenamento, durante la presentazione del squadra hanno scavalcato le transenne che li separavano dal palco creando parapiglia ed hanno esposto uno striscione: "Stagione 2003/04 - Noi vogliamo gente che lotta".
Nulla hanno potuto per le poche forze dell'ordine presenti per evitare che ciò accadesse, comunque la polizia è riuscita ad evitare che facinorosi saliserro sul palco per avvicinarsi alla squadra e ai dirigenti.

Marcolin ed OliveTutta la piazza ha invece fischiato l'arrivo sul Palco di Saber, qualche fischio anche per Sesa e Cristiano. Grandi appluasi, invece, per i nuovi arrivati, nonchè per il 'Re' Davide Dionigi', per il gioiellino del rione Traiano 'Floro Flores' e Dario Marcolin, capitano nelle ultime partite della scorsa stagione. Applausi anche per il diesse Giorgio Perinetti e per il mitico massaggiatore azzurro Salvatore Carmando.

Altro momento bello ed intenso della festa è stato quando sul palco è salito Nino D'Angelo con il gruppo musicale Napoliopera ed insieme hanno scaldato i cuori dei tifosi azzurri cantando tutti gli inni storici dedicati alla compagine partenopea, da "Quel ragazzo della curva B" a "Napoli squadrone azzurro".

Non c'è stata invece la distribuzione di magliette, infatti, l'unica premiata della serata è stata nonna Luisa Falierno, una vecchietta di 81 anni che segue il Napoli da quando ne aveva 15. "Ricordo quando si giocava al Collana - ha detto - Quanti giocatori ho visto passare...". C'è da dire però che sul finire della serata è scoppiato un altro parapiglia, quando uno sponsor della festa ha cominciato a distribuire alcune sue magliette. I tifosi credendo che fossero quelle del Napoli, hanno cominciato a spingere per cercare di accaparrarsi l'indumento, a quel punto tra lo spingi spingi generale, nella piazza si è creato un effeto tipo onda del mare, per cui alcune persone honno cominciato a correre e a scappare, qualche anziana signora si è sentita male ed è svenuta, pertanto, molto probabilmetne, viste tali scene, i dirigenti azzurri hanno preferito evitare la distribuzione delle magliette del Napoli.

Nota di colore della serata è stata la presenza alla festa del mitico 'ciucciariello', emblema storico del Calcio Napoli, portato sulla piazza da un gruppo di tifosi.