07 Luglio 2017 -- Il pallone, visto da lassù, dalla collina di Hollywood, pareva un puntino che si perdeva rotolando: e invece, ma vallo a scoprire in quel momento, stava per cominciare un altro film. Da Gwyneth Paltrow a Marek Hamsik, attraversando due mondi e però restando a galleggiare tra le stelle, tra una sceneggiatura che va ed una Champions che viene: la vita di Aurelio De Laurentiis è sempre, comunque tutta un set.
Il calcio secondo De Laurentiis va cambiato, radicalmente.
«Dal 1996 siamo diventate imprese, precisamente società per azioni che hanno finalità di lucro. Questa è l’industria del calcio. Eppure questo mondo è ancora regolato da leggi arcaiche, come la 91 dell’81, trentasei anni fa, dal cui abbattimento bisognerebbe cominciare. Va aperto un tavolo di lavoro e farlo in fretta».
Il Ministro Lotti le chiede proposte.
«Conosco il Ministro da tempo, ci frequentiamo da ancor prima che gli venisse conferito l’incarico, e abbiamo avuto modo di parlarne. Il mio pensiero gli è noto: bisogna svecchiare. Lo dice un uomo che ha attaccato Platini e Blatter. Considerati gli epiloghi, devo averci visto giusto». (a cura di A. Giordano, CorrieredelloSport)