08 Marzo 2017 -- Finisce questa Champions per il Napoli, ma gli uomini di Sarri escono a testa alta tra i canti e gli applausi del San Paolo che ha perso per la superiorità delle individualità degli avversari ma non ha perso sul piano del gioco. Infatti, gli azzurri sono caduti solo sui colpo di testa di Sergio Ramos (82 gol in carriera di cui 47 di testa!) da due calci d'angolo, sui quali Ramos è volato più in alto di tutti e sul quale è stato anche un po' fortunato perchè ha trovato sul gol del 2 a 1 la deviazione sfortunata di Mertens che ha spiazzato Reina. Proprio Mertens che aveva acceso le speranza di una rimonta epica al 24' del primo tempo con un diagonale di sinistro e chissà quanto ripenserà anche al palo colpito al 37esimo.
Come dicevamo il Napoli non è stato sconfitto sul piano tecnico, ma sul piano delle individualità. Ancora troppo grande il divario da certi giocatori e certi campioni, ma la squadra di Sarri, come ha dichiarato anche Hamsik a fine gara ha dimostrato di poter stare tra le grandi e va detto che in tutte le apparizioni del Napoli in questi anni in Champions è sempre uscito a testa alta senza mai prendere imbarcate di gol o facendo figuracce come invece è capitato a qualche altra squadra italiana o a squadre inglesi (vedi Arsenal che ha subito 5 gol dal Bayern all'andata e al ritorno).
Dobbiamo anche dire che la partita in realtà è finita già al sesto della ripresa, cioè quando Ramos ha pareggiato di testa. Da quel momento in poi, infatti, i giocatori azzurri che avevano giocato con tecnica ed aggressività a tutto campo, hanno perso le speranze di poter passare il turno dovendo segnare altri due gol per andare almeno ai supplementari, addirittura tre per passare il turno. Così, dopo il raddoppio anche fortunoso, di Ramos sempre da angolo, anche Sarri è parso cominciare a pensare già alla gara di campionato col Crotone, facendo entrare prima Rog per Allan che era stato appena ammmonito, poi Milik per Insigne e quindi Zielinski per Hamsik. In pieno recupero poi è arrivato il 3 a 1 di Morata che non fa testo proprio perchè arrivato ormai quando la squadra aveva mollato e si aspettava solo il fischio finale.
Speriamo e pensiamo che questa sconfitta non farà male alla squadra, ma sarà importante ora, dimostrare crescita e maturità affrontando come si deve le partite che ancora restano in campionato, provando a riprende la Roma al secondo posto senza fare più passi falsi come contro il Palermo o l'Atalanta, cominciando già dalla gara di domenica pomeriggio col Crotone.