06 Marzo 2017 --
HAMSIK: "Non vedo l'ora di scendere in campo per vivere questa partita. Non siamo una squadra che sa gestire e quindi dovremo attaccare e fare il nostro gioco. Ovviamente sappiamo che sarà dura, ma noi ce la metteremo tutta per cercare di rimontare il risultato. Dovremo fare molta attenzione a non sbuire reti. Il pubblico ci sarà di aiuto e credo che l'Urlo Champions si sentirà fino a Torino. Ci teniamo a fare bella figura. Ce la dobbiamo godere e giocarcela, non sarà facile ma ci dobbiamo provare. Maradona negli spogliatoi al Berbabeu? Si ès tato un bel gesto e lo appreziamo molto, vedrlo è sempre stata una grandissima gioia, ci sarà pure lui domani, ma aspettiamo i nostri tifosi, loro sono molto importanti e saranno il 12esimo uomo in campo. Vincere a Roma è stato importante per la classifica e per il secondo posto. Giocare in Champions è bellissimo e vogliamo esserci anche il prossimo anno. La vittoria con la Roma ti dà forza fisica e morale e quindi è stata molto importante."
SARRI: "L'incontro con il presidente non ne parleri neanche, perchè abbiamo parlato giusto di cinema - ha detto scherzando - ho un paio di scenggiature da proporre e spero che il presidente mi faccia fare questi film, di calcio abbiamo parlato solo 30 secondi e della gara della Roma non abbiamo parlato, quindi l'unità di intenti è normale. Noi non abbiamo nulla da perdere, sono loro che sono i campioni del mondo, la squadra che fattura di più e che è favorita nella vittoria. Noi abbiamo la tifoseria Campione del mondo e domani sera lo vedrà tutta l'Europa. Noi lavoreremo per metterli in difficoltà e fargli girare un po' i coglioni. Sarà una gara difficile perchè loro hanno segnato di testa più gol al mondo, sono forti fisicamente e non solo tecnicamente, l'aspetto più improtante è quello della fase difensiva, cercare applicazione e sacrificio per contenerli. In fase offensiva possiamo avere le nostre opportunità però si parte due gol sotto, ora noi dobbiamo sfruttare al meglio le occasioni che avremo, andremo a giocarcela nella maniera giusta anche se sappiamo che è difficile. Mertens, valutiamo meglio oggi, ma non ci dovrebbero essere problemi, è uscito per un inizio di crampi, chiaro che tutti sono da valutare tra l'allenamento di oggi e quello di domani perhcè uan serie di partite così difficili e così ravvicinate non le abbiamo viste fatte da nessuno. Non voglio fare polemiche, ma chi ha fatto il calendario poteva immaginarlo e fare meglio per consentire alle squadre italiane di esprimersi al meglio nelle competizioni europee. Dovremo restare lucidi fino alla fine. Il messaggio dei tifosi 'Sarà un successo comunque vada' è molto bello, la speranza è che questo tipo di partite diventino per noi la normalità e si sta lavorando per ottenere questo. Nella gara di andata non siamo riusciti a mettere la gisuta pressione a centrocampo, ma va detto che mettere pressioni a giocatori di qualità come il Real è abbastanza complicato perchè questi rirescono a mettere la palla anche in 40cm di spazio. Noi dobbiamo giocare di squadra cercando di chiudere tutte le linee di passaggi. Non è semplice, se fosse facile, non avrebbero segnato per 46 partite consecutive. Contro queste squadre le marcature ad uomo non contano, non c'è tattica difensiva che possa fermare il talento, altrimenti Maradona non sarebbe stato Maradona. Rog? Domani il confine tra essere negli 11 o ion tribuna è molto sottile, dipende da questi ultimi due allenamenti. Rog è tenuto in grande considerazioni, ha fatto un percorso di crescita, è arrivato che non conosceva ancora la lingua, poiano piano si è inserito, poi ha cominciato a fare qualche spezzone di gara ed in questo momento è uno dei gicoatori tenuto in forte considerazione anche per partire titolare domani sera, ma dobbiamo vedere in questi ultimi allenamenti, anche da come avranno recuperato e da altre sensazioni e considerazioni. Il tallone di Achille del Real? Se riusciremo ad uscire bene dalla loro prima pressione possiamo trovare spazio per andare ad attaccare, a Madrid ci siamo riusciti poco, speriamo di riuscirlo a fare bene domani sera. Loro sono abituati a giocare grandi partite ed in condizioni ambientali non semplici. La condizione ambientale deve servire a noi per darci quella carica e quella positività per rendere di più in campo. All'uomo non mette timore l'urlo o il casino che c'è intorno, all'uomo mette timore la grinta e la determinazione dell'avversario che hai difronte, questo può influire."