07 Luglio 2003 -- Si è svolta in mattinata l'ennesima riunione della giunta nazionale del CONI avente all'ordine del giorno il Caso Catania.In tal sede il consiglio, sotto la guida del Presidente Gianni Petrucci(nella foto), ha sostanzialmente inteso chiarire la propria posizione nei confronti degli ultimi avvenimenti dimostrando di aver adempito a quanto richiesto dal Tar Sicilia e nel contempo rivolgendo un "invito" alla Figc a fare lo stesso.
Nello specifico la giunta ha dapprima stabilito che tutti gli atti della delibera sul Caso Catania, siano rimessi al Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa nonchè alle autorità competenti, per ogni opportuna valutazione sui provvedimenti adottati e sul rispetto da parte di qualche soggetto delle funzioni e competenze nell'ambito della controversie.
Successivamente si è provveduto nel ribadire alla Figc la necessità di riammettere il Catania in serie B nel più breve tempo possibile e senza condizioni. La Federcalcio, che si riunirà nei prossimi giorni, dovrà chiarire entro 48 ore le modalità di adempimento a tale atto, fatta salva la propria autonomia tecnica e organizzativa nello stabilire le formule dei campionati ed il diritto di soggetti tesserati ed affiliati di ricorrere a tutti gli strumenti consentiti dall'ordinamento sportivo a tutela dei propri interessi.
Quanto all'arbitrato chiesto dal Napoli e successivamente dal Siena (il club partenopeo chiede l'annullamento della sentenza della Caf con la quale il Catania era stato di fatto salvato dalla retrocessione) Petrucci ha dichiarato al riguardo che tale atto andrà avanti per conto suo.
La società partenopea avrebbe un'ulteriore via per annullare quella sentenza che tanto caos ha generato, chiedendo al Tribunale ordinario partenopeo di esprimersi, prima che lo faccia l'arbitrato al momento bloccato dal Tar e senza violare la clausola compromissoria chiedendo l'autorizzazione alla Figc. Appare comunque remoto un tale intervento che riuscirebbe solo a complicare ulteriormente la situazione.
Intanto ancora una volta il Presidente Gaucci ha espresso la propria soddisfazione dichiarando in merito alla delibera: "Vogliono formalizzare questa situazione nella giustizia sportiva ma a noi non interessa più di tanto. Per noi un sistema vale l'altro: abbiamo diritto a stare in B. Il Coni ha fatto bene a fare una cosa legittima, senza stare lì a trascinare all'infinito questa querelle. Mi sembra una giusta causa".
Link al comunicato ufficiale del CONI