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15 Gennaio 2017 -- Sesta vittoria nelle ultime sette gare di campionato, addirittura settima vittoria nelle ultime otto gare se contiamo anche la partita di coppa, per il Napoli di Sarri che a cinque giorni dal 3 a 1 rifilato allo Spezia in coppa Italia, si riprete contro il Pescara con lo stesso risultato. Certo l'avversario era quello che era e con tante assenze, ma come si dice: "vincere aiuta a vincere!". Tra l'altro per il Napoli si tratta del 13esimo risultato utile tra Campionato, Champions e coppa Italia. Il Napoli ha fatto, per noi, una buona gara facendo stancare l'avversario nel primo tempo per poi stenderlo, nella ripresa, con Tonelli al secondo gol in maglia azzurra in due partite giocate e tra l'altro anche consecutive, aprendo le danze per il raddoppio di Hamsik con un gran sinistro al volo ed il tre a zero finale di Mertens sempre più capocannoniere azzurro in questa stagione con 12 reti all'attivo superando e stabilendo il suo nuovo personale record di reti in serie A. Infatti, il suo precedente recrod era di 11 gol, nella prima stagione in azzurro, cioè nel campionato 2013/14. Ora questo record è destinato ad essere migliorato ulteriormente, visto che mancano ancora 18 partite di campionato.
Record di gol anche per Hamsik che ha eguagliato i gol fatti la scorsa stagione (6 reti) e che si avvicina sempre più al record di gol in maglia azzurra di Maradona (115 in 7 stagioni) salendo con il gol di oggi a 106 reti (in 10 stagioni), a due passi da Sallustro secondo (108 in 11 stagioni). In pieno recupero il gol della bandiera del Pescara, nato da rigore partito da una ingenuità difensiva finale del Napoli, ma viziata da una clamorosa svista arbitrale del mediocre arbitro Gavilucci che si lascia ingannare dal giocatore del Pescara che si tuffa senza venir minimamente toccato.
La gara di Gavilucci a nostro avviso è stata disastrosa, non tanto per il rigore inesistente fischiato nel recupero, ma soprattutto per la gestione dei cartellini consentendo nel primo tempo falli brutti e pericolosi (vedi gomitata di Cristante ad Albiol o sempre Cristante su Strinic per non parlare poi del fallo di Gilardino su Callejon) che, siamo sicuri, sarebbero stati puniti diversamente contro avversari con maglie a strisce o di colore giallo e rosso!
Ritornando alla gara, possiamo dire che il risultato poteva essere ben più ampio con un po' di precisione in più sotto porta ed anche con un pizzico di fortuna con Bizzarri che ha salvato in almeno un quattro occasioni su Insigne, Joringho (tiro alzato sulla traversa) e due volte su Callejon, eregendosi sicuramente a migliore dei suoi. Se proprio vogliamo trovare degli appunti alla squadra di Sarri, gli errori difensivi o meglio, gli svarioni, o ancora, i regali difensivi continuano ad esserci e stavolta, Reina si è salvato grazie alla poca precisione di Gilardino che su passaggio all'indietro di Strinic (unico errore del terzino che però poteva costare caro), a tu per tu contro il portiere del Napoli ha mandato in curva.
Va poi detto che il Napoli, tanto contro la Samp che contro il Pescara, ma ci metterei anche la gara di coppa Italia con lo Spezia, ha un po' sofferto le tre squadre che hanno attaccato alto dal primo minuto pressando sui primi portatori di palla, cioè i due difensori centrali ed il regista. Nella ripresa, però, il Napoli è venuto fuori alla grande, frutto non solo del dispendio di energie degli avversari ma anche di un richiamo della preparazione che aveva un po' appesantito la squadra. Già oggi, però, la squadra è stata molto più sciolta e pimpante rispetto a quella con la Samp e quindi lascia ben sperare per il futuro ed in particolare per la difficile ed importante gara di sabato prossimo contro il Milan, in attesa Dei gol di Pavoletti e di Milik.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it