15 Gennaio 2017 -- MERTENS: "Non capisco perchè il Pescara è così in basso in classifica, perchè hanno giocatore di qualità e giocano bene, infatti oggi ci hanno messo in difficoltà. Era una gara difficile, lo sapevamo, perchè loro giocano con tanti dietro, anche per me era difficile trovare spazi sono conento per il gol ma soprattutto per aver portato a casa la vittoria".

SARRI: "Abbiamo fatto un primo tempo in cui non riusciavamo ad essere pericolosi come facciamo solitamente ed era merito anche loro perchè in certi momenti venivano a prenderci alti, con grande pressione, poi si abbassavano velocemente facendo grande densità davanti alla loro area di rigore ed era palese che stavano facendo una gara di grande dispendio e che l'ultima mezz'ora potesse essere a favore nostro. Questo è abbastanza normale perchè non è che succede solo a noi, succede un po' a tutti e queste squadre sono estremamente difficoltose per un'ora e poi ti concedono qualcosa quando cominciano a calare fisicamente. Loro hanno fatto un primo tempo con grande dispendio di energia poi nella ripresa siamo andati subito in vantaggio sfruttando una palla ferma e dopo abbiamo fatto tutto bene. Abbiamo fatto 40minuti di ottimo livello, concesso niente anche se è chiaro che il rigore concesso al 93esimo mi fa arrabbiare poichè avevamo difeso con facilità e sarebbe stato bello non prendere gol. Mertens? Non lo scopriamo solo adesso che sta segnando, lui ha molta qualità è bravo a spezzare le partite, è forte sia da esterno che da seconda punta e sta dimostrando di essere forte anche da prima punta, dalle grandi potenzialità. Maradona a Napoli? Lui è il re di Napoli, dovrebbe avere le chiavi della città ed è l'emblema non solo di una società ma anche di una città e se avessi la fortuna di incontrarlo sarebbe per me molto emozionante. Gabbiadini e Pavoletti non sono entrati perchè la partita mi ha portato su un'altra strada. Un Napoli a due punte? L'abbiamo già fatto a Firenze e con la Sampdoria in casa, l'abbiamo fatto per spezzoni di partita ma è chiaro che avendo tanti giocatori d'attacco non si può fare per tutti i novanta minuti. A velocità normale mi era sembrato giusto il rigore per il Pescara, rivedendo al replay non mi sembra che ci sia contatto col giocatore del Pescara che si tuffa. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di muovere la palla più velocemente e ai due attaccanti esterni di stare più vicino all'attaccante centrale e di attaccare di più la porta per via esterne e che se riuscivamo a tenere i ritmi più alti alla fine loro sarebbero calati e così è stato."

TONELLI: "Sono contento del gol ma per quanto mi riguarda quello è una cosa in più perchè il mio compito è quello di non far prendere gol alla squadra ed anche oggi non ci siamo riusciti nonostante avessimo fatto una buona prestazione e su questo dobbiamo migliorare. Sappiamo che chiunque viene qua a giocare dà il 100% contro di noi e siamo stati bravi a non disunirci a mantenere la calma e le giuste distanze puntando sul fatto che loro non potevano tenere quel ritmo anche per il secondo tempo nel quale abbiamo espresso meglio il nostro gioco. Non ci sono gerarchie, in questo momento il mister ha scelto di farmi giocare ma si sa che soprattutto con msiter Sarri, domani è un altro giorno e chi sta meglio gioca! Il mister valuta in campo durante l'allenamento come uno sta, ancora non era al 100% della condizione fisica ed il mister aveva ritenunto non opportuno ancora farmi giocare. Al momento non sono in lista per la Champions, preferisco guardare all'immediato per il domani si vedrà!".

ODDO: "Trovo che ci sia disequilibrio tra i rapporti dei giocatori delle piccole squadre e delle grandi squadre. Io ho semplicemente detto "un fallo ce lo puoi fischiare" e mi ha sbattuto fuori. Gli arbitri possono sbagliare come hanno sbagliato anche oggi dove c'erano un paio di rigori. Non è possibile che noi diciamo una cosa e non si può avere un chiarimento, mentre nelle grandi squadre vanno lì, si danno le pacche sulle spalle, si chiariscono, quindi c'è bisogno di maggiore equilibiro nei rapporti tra piccole e grandi squadre. Noi crediamo di salvarci e ci crediamo fortemente. E' chiaro che a Napoli puoi perdere, oggi eravamo in totale emergenza ed è chiaro che quando ci si mette la sfortuna diventa tutto complicato. Non siamo venuti a Napoli a chiuderci ed abbiamo cercato di fare la nostra gara, perchè contro il Napoli per fare punti o metti un autobus in area davanti alla porta, oppure provi da aggredirli ed è quello che abbiamo cercato di fare, poi è chiaro che il Napoli è una grande squadra ed appena commetti il più piccolo errore ti puniscono".