03 Luglio 2003 -- La vicenda sul caso Catania ha scatenato troppi conflitti d'interesse è questo il motivo per cui i deputati Merlo e Micheli della Margherita ed altri tra cui Visco, Letta, Minniti, Pinza, Bianco, Livia Turco, hanno chiesto formalmente al ministro per i Beni e le Attività culturali Urbani, mezzo interrogazione urgente, "una iniziativa del governo per evitare una progressiva degenerazione dell'intero comparto calcistico".
Inoltre, spiegano i firmatari: "il mercato del calcio è caratterizzato da continui episodi di conflitti di interesse che interferiscono nella gestione concreta delle società".
Il più agguerrito è sembrato Matarrese che al termine del Consiglio Federale che ha riammesso il Catania in serie B, si è detto contrario ad un torneo sia a 21 squadre che a 24, sostenendo addirittura l'ormai impossibile ipotesi di uno spareggio tra Napoli e Venezia. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente della Salernitana, che ha fatto sapere che se non si disputerà lo spareggio tra Napoli e Venezia, ricorrerà anch'egli alla gisutizia ordinaria. Evidente, anche in questo caso, il conflitto d'interesse.
Quello di Matarrese è un caso più che evidente di lotta politica contro Carraro e di giochi di potere, infatti, il fratello del presidente del Bari, solo la settimana scorsa, intervenuto telefonicamente ad una nota trasmissione radiofonica napoletana, aveva detto che lui "mai e poi mai" avrebbe permesso che il Napoli scendesse in serie C, perchè, a detta dello stesso Matarrese, "esso è un patrimonio calcistico nazionale" ed aggiunse poi, che i napoletani potevano stare tranquilli perchè lo spareggio non si sarebbe fatto. Come mai questo cambiamento di rotta, allora? Erano solo dichiarazioni di circostanza o è subentrato qualcosa di nuovo a smuovere gli interessi di Mataresse?
Il presidente Naldi, comunque, non ha gradito le dichiarazioni di Matarrese sull'ipotesi di uno spareggio tra Napoli e Venezia dopo la posizione della Figc sul Catania. "Se Matarrese rappresenta realmente tutte le società di calcio non può fare queste dichiarazioni" ha detto il patron del Napoli che poi ha aggiunto: "In ogni caso lo spareggio è un'ipotesi che non ha senso visto che la stagione si è conclusa il 30 giugno e che molti contratti di giocatori si sono conclusi in quella data".
Prontamente, il procuratore federale, ha provveduto a deferire alla commissione disciplinare Antonio Matarrese, insieme a Luciano Gaucci ed Enrico Preziosi. Il vice presidente della lega professionisti è stato richiamato "per aver reso dichiarazioni lesive della reputazione di persone e di organismi operanti nell'ambito della federazione". Preziosi e Gaucci hanno reso dichiarazioni "gravemente lesive ed insinuato dubbi sul corretto svolgimento del campionato". Deferiti anche Perugia e Como.
La cosa "divertente", se così si può dire, è che il presidente della Caf, Cesare Martellino, ha detto che se dovesse decidere ora sul caso Catania, darebbe torto alla società sicula: "Sono tranquillissimo - dice - perchè la nostra decisione era in linea con tutti gli altri casi analizzati. Ma adesso è subentrato un fatto nuovo: se dovessimo trovarci di fronte ad una situazione analoga saremmo obbligati a comportarci come ha fatto la Corte federale".