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Napoli-Chievo: commenti a caldo
Hamsik: "Ora testa alla Champions". Gabbiadini: "Il gol è tutto". Sarri: "La squadra può ancora crescere". Maggio: "Ringrazio il mister".

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24 Settembre 2016 -- HAMSIK: "Contava vincere in casa e l'abbiamo fatto contro una squadra tosta e siamo contenti di una vittoria. Sono contento del traguardo dei 100 gol col Napoli ma quello che conta è la squadra, siamo nei piani alti della classifica ma adesso la testa deve andare già alla Champions, ci dobbiamo preparare bene, adesso ci riposiamo un pochettino e poi subito a lavorare. Siamo partiti bene, stiamo facendo bene con diversi punti in più rispetto alla scorsa stagione, dobbiamo continuare su questa strada".

GABBIADINI: "Per un attaccante un gol è tutto. Gerarchie in squadra? Noi sappiamo quello che succede nello spogliatoi e lo sappiamo solo noi e lo sa il mister, tutto il resto non conta".

SARRI: "Manolo è partito dall'inizio perché speravamo che trovasse il gol perché ne aveva estremamente bisogno, quello che doveva fare l'aveva già fatto, la squadra si era un po' abbassata, non era colpa sua, e per questo ho preferito inserire Milik che invece fa salire la squadra. Abbiamo fatto due buone partite, anche a Genova, escluso gli ultimi cinque minuti. Abbiamo ancora tanti cali di tensione e su questo dobbiamo ancora lavorare e migliorare. Abbiamo giocato fin qui con 18giocatori, spero nella seconda tornata di gare ravvicinate dopo la sosta della Nazionale di far entrare anche gli altri, perché ci sono Diawara e Maksimovic che non hanno fatto la preparazione con noi, Giaccherini e Tonelli che si sono infortunati e che sono tornati da poco in gruppo e poi c'è Rog che è arrivato l'ultimo giorno di mercato, quindi spero di averli presto tutti a disposizione perché abbiamo bisogno di tutti. Il comunicato del presidente non mi sosteneva? Non mi sembra, io avevo la sensazione che il presidente non aveva mai parlato di un Napoli competitivo per lo scudetto, il presidente ha sempre parlato di un sogno, di una squadra di giovani, di una squadra competitiva per l'Europa, ma non ha mai parlato di altro, quindi la differenza di vedute non è così ampia come si è voluto far credere. Io non ho mai detto che la società doveva attaccare gli arbitri, ma ho solo detto che quando ci sono gli episodi arbitrali di una certa entità ed è chiaro che in sala stampa di chiederanno quello, sarebbe stato meglio ci fosse stato uno della società. Io preferirei che sugli arbitri parlasse qualcun altro come succede in altre società, senza problemi. Nove vittorie di fila in campionato al San Paolo? E' un dato che ci fa piacere perché vincere in questo stadio è sempre bello, però on è che ci possiamo cullare su questo. L'importante è che la squadra ha fatto bene. La sensazione è che la squadra a livello di prestazione possa fare qualcosa di più, non dico di risultato ma a livello di prestazione. Stiamo facendo cose un po' diverse dall'anno scorso, qualche giocatore ne può giovare, qualche altro di meno, ma io ho la sensazione che possiamo avere meno cali di tensione, avere una padronanza della partita con più continuità, però la squadra per il momento va bene e sono convinto che avendo tanti giovani, appena crescono di personalità possiamo fare anche qualcosa in più. Come si toglie Zielinski dal campo? Come abbiamo fatto a Kiev dove ha giocato un altro! Spero di avere più tempo per lavorare con i nuovi, spero che diversi di loro non siano in convocazione così posso inserire dopo la sosta. Entrare nella nostra squadra non è semplice, ci vuole un po' di pazienza".

MAGGIO: "Non era una gara facile, sapevamo che il Chievo veniva a fare la partita. Per noi era importante conquistare i tre punti, il mister ha fatto qualche cambio ed è arrivata una vittoria importante, c'è stata la mentalità giusta e tutti abbiamo dato la nostra disponibilità. Abbiamo iniziato la Champions bene, però mercoledì ci aspetta una battaglia contro una squadra forte come il Benfica che è prima nel proprio campionato, speriamo di far bene e portare a casa una bella vittoria. La scorsa stagione è stata un po' particolare, quest'anno ho cominciato con la mentalità giusta, il mister mi sta dando la possibilità di giocare e lo ringrazio per queste opportunità, il mio compito è quello di dare il massimo per la squadra e poi il mister, come è giusto che sia, sceglie chi gioca".

MARAN: "Non voglio commentare il fallo di un possibile rigore, tanto alla fine conta poco perché la partita ormai è finita. Siamo venuti qua giocandoci la partita, abbiamo commesso un paio di errori che ci sono costati cari ma siamo stati sempre in partita contro una squadra forte come il Napoli, soprattutto in casa loro".