13 Settembre 2016 -- Il Napoli e Sarri festeggiano la prima gara di Champions di questa stagione con una vittoria in trasferta contro la Dinamo Kiev, avversario ostico ed in netto vantaggio di preparazione. E' stata una vittoria sofferta col Napoli che non ha saputo sfruttare al meglio la superiorità numerica della ripresa (espulso Sydorchuk per dopppio giallo) ma che grazie a due colpi di testa di Milik, autore della seconda doppietta in azzurro, regala la vittoria al Napoli in rimonta, dopo che era stato sotto di un gol.
La squadra di Sarri è già prima nel girone grazie pareggio per 1 a 1 tra Benfica e Besiktas. Proprio i portoghesi saranno i prossimi avversari degli azzurri il 28 settembre al San Paolo per la seconda gara del girone B che potrebbe vedere già l'allungo degli azzurri.
Ritornando alla gara, la squadra è sembrata preoccupata e tesa, denotando in questo modo anche poca personalità. Infatti, gli azzurri hanno commesso tanti errori sia in fase difensiva che in fase di appoggio anche quando erano in vantaggio sia di risultato che come uomini in campo. Il pressing è stato poco coordinato, a tratti i reparti erano slegati e ci sono stati tanti errori individuali in fase di costruzione. Va detto però che la Dinamo era in evidente vantaggio fisico, forte di una migliore condizione che le ha consentito di pressare per quasi tutti i novanta minuti, mentre gli uomini di Sarri, soprattutto nel finale erano in evidente affanno fisico ed in debito di ossigeno. C'è poi da dire che la Dinamo ha buoni giocatori ed una buona organizzazione di gioco, quindi alla fine questo accresce il valore della vittoria del Napoli.
Nel Napoli il migliore per noi è stato Koulibaly, praticamente un muro invalicabile, seguito a ruota da Milik autore della doppietta che ha regalato la vittoria. Bene e fondamentale come sempre Callejon. Gara a corrente alternata per il resto della squadra che ha fatto vedere buone cose a cose meno buone come Mertens che ha colpito un palo e sfiorato un paio di volte la rete, ma che ha sprecato queste occasioni anche da buona posizione, lui che generalmente da dentro l'area difficilmente sbaglia. La stessa cosa si può dire di Albiol, ma anche di Hysaj, Hamsik e Ghoulam, che hanno alternato buone cose ad errori grossolani come in occasione della rete di Garmash. Non hanno inciso più di tanto le sostituzioni di Zielinski, Insigne e Gabbiadini entrati nel finale di gara rispettivamente per Hamsik, Mertens e Milik.