16 Aprile 2016 -- Il Napoli ancora una volta è costretto a leccarsi le ferite in trasferta e dopo la brutta batosta subita contro l'Udinese, la squadra di Sarri perde la seconda gara in trasferta consecutiva, cosa fin qui mai accaduta, con la quinta sconfitta stagionale.

La sconfitta ancora una volta è stata fortemente condizionata dalla direzione di gara col gol di Icardi dell'uno a zero arrivato dopo appena tre minuti di gioco col giocatore dell'Inter partito nettamente in posizione di fuorigioco. A questo si è aggiunta poi una direzione di gara assurda che ha consentito ai giocatori dell'Inter di razzolare per bene i giocatori del Napoli indisturbati con Kondongbia che andava espulso per doppio giallo, mentre poteva addirittura essere rosso diretto per Mourillo quando stende Gabbiadini che si stava involando verso la rete avversaria.

Il Napoli, per carità, va detto, non ha sicuramente giocato una delle migliori gare, ma sotto di un gol in fuorigioco dopo appena tre minuti (ed in questa stagione di gol in fuorigioco il Napoli ne ha già subiti diversi) e con la direzione di gara a senso unico per i padroni di casa (evidentemente le lamentele in settimana degli interisti per i precedenti negativi con Rocchi, hanno dato i frutti sperati) è crollato psicologicamente, avendo intuito che la gara era già stata decisa in una certa direzione, allo scadere del primo tempo quando Brozovic ha raddoppiato in pieno recupero.

La squadra ha avuto un paio di buone occasioni nel primo tempo e nella ripresa con Allan, Hamsik e Callejon, ha controllato il gioco ma non è riuscita a superare il bunker preparato da Mancini. Gabbiadini non ha avuto grosse occasioni da rete ed è stato poco servito, Strinic, preferito dall'inizio a Ghoulam è andato spesso in affanno. Ci è parsa strana la sostituzione di Insigne che tutto sommato era stato uno dei più attivi e vivaci. Qualche errore anche di Koulibaly che si è però riscattato evitando la rete del tre a zero su errore di Reina, salvando sulla linea di porta il possibile gol del tre a zero dell'Inter che sarebbe stato troppo pesante, visto che la squadra di Mancini ha capitalizzato al meglio le poche occasioni avute, grazie anche alla complicità degli arbitri come abbiamo detto.

Resta il rammarico a fine gara dei tifosi e la rabbia per un campionato che sembra sempre più falso e falsato da decisioni arbitrali e da 'poteri occulti' che il Napoli, seppur forte, non ha la forza politica ed economica per poter battere, perciò non resta che aggrapparsi ad un secondo posto che oggi, come oggi, equivarebbe alla vittoria del tricolore.