Il Napoli chiede giustizia Presentato istanza di conciliazione al CONI, Gaucci replica chiedendo il commisariamneto della Figc
27 Giugno 2003 -- Dopo la sentenza del Cga di Palermo, il Napoli ha deciso di tutelare i suoi interessi e con una nota diramata oggi pomeriggio a mezzo del sito ufficiale la società ha fatto sapere di aver presentato alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato del CONI, un'istanza di conciliazione ed arbitrato nei confronti della FIGC, in relazione alla nota vicenda riguardante il Calcio Catania.
Subito dopo la FIGC, ha reso noto di aver "rappresentato alla Camera stessa di ritenere esperibile la procedura arbitrale". Come si legge dal comunicato del Napoli "L'istanza, redatta dall'Avv. Ruggero Stringardini di Perugia, è diretta a far rimuovere gli effetti della sentenza CAF sul caso relativo alla gara Catania-Siena; sentenza -ricorda l'istanza- già qualificata illeggittima dalla Corte Federale e che danneggia gli interessi del Napoli. La Società Sportiva Calcio Napoli, ritenendo che la giustizia sportiva nel suo ambito possa trovare una soluzione ad un caso così particolare, ha ritenuto, di conseguenza, di presentare l'istanza alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato del CONI".
In serata si è saputo che la famiglia Gaucci ha chiesto prima al Coni di nominare un commissario ad acta per commissariare la Federcalcio e poi ha depositato nella segreteria del Tar di Catania una nuova richiesta per la nomina di un commissario ad acta. Lo ha confermato uno dei legali del Catania. Il presidente della 2/a sezione del Tar non ha ancora trattato la richiesta e il decreto di nomina non potrà essere eventualmente emesso prima di lunedì. Il commissario dovrà far eseguire l' ordinanza di sospensione della decisione della Corte federale della Figc.
Il presidente, Riccardo Gaucci, interpellato sulla questione, ha dichiarato: "Quello che sta avvenendo, con ricorsi di Napoli e Venezia è una vendetta di Carraro che sta tramando contro Catania e contro la mia famiglia. Il presidente della Figc non può ignorare un'ordinanza dei due collegi di giudici.Il Coni intervenga commissariando la Figc".
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