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Frosinone-Napoli: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Albiol, Higuain, Sarri, Stellone, De Laurentiis.

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10 Gennaio 2016 -- ALBIOL: "Sono felice per questo gol perchè è il primo in questa stagione ed era tempo che non facevo gol, il mister mi incitava tutti i giorni e perciò sono felice ma soprattutto per i tre punti. La squadra ha fatto un buon lavoro e sono tre punti importanti perchè dopo le sconfitte di Inter e Fiorentina volevamo assolutamente vincere. Campioni di inverno? Siamo felici per il lavoro fatto fin qui, ma noi vogliamo essere campioni alla fine della stagione che è ancora lunga e c'è ancora tanto da giocare. Dobbiamo continuare su questa strada e cominciare già a pensare al Sassuolo continuado su questa strada, siamo felici perchè la squadra sta bene, ha fiducia e col mister e tra di noi siamo felici e va tutto bene. Higuain per noi è fondamentale e fa la differenza ed è l'attaccante piùà forte del campionato. Io migliorato con Sarri? Con Benitez abbiamo fatto buone stagioni, l'anno scorso alla fine abbiamo perso tutto, però la squadra ha lottato fino alla fine per la finale di Europa Leauge, l'accesso alla Champions ed anche la semifinale di coppa. Adesso continuiamo su quella strada ma con un nuovo mister, un nuovo modo di gioco e con fiducia in lui perchè ha dato le motivazioni alla squadra e sta facendo un gran lavoro e noi con lui e vogliamo continuare così perchè vogliamo provare a vincere qualcosa. Dobbiamo quindi continuare a seguire il mister fino alla fine, Sarri è importantissimo per noi perchè ha reso la squadra forte mentalmente e sta facendo giocare un buon calcio ma soprattutto stiamo vincendo!".

HIGUAIN: "Siamo felici per la vittoria in un campo difficile e piccolo. Era importante vincere, adesso sobbiamo riposare e preparare la partita col Sassuolo. Stiamo in un buon momento e dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, siamo tranquilli, e dobbiamo continuare a crescere. Campioni d'inverno? Nessuno ha vinto lo scudetto a gennaio, manca ancora tanto e dobbiamo continuare su questa strada. Noi pensiamo a noi ed è l'unica cosa che ci interessa? Un bel gol? Tutti i gol sono belli ed importanti, non saprei dire che è il più bello".

SARRI: "Era una partita in cui c'erano diverse difficoltà da dover superare, siamo stati lucidi facendo girare la palla con buona velocità rendendo vano il loro livello di aggressività. Abbiamo fatto bene, la squadra ha dimostrato maturità perchè poteva sentire la pressione per gli altri risultati e pagare come ha pagato a volte in questo tipo di trasferte in passato e credo che sia un passo in avanti in livello di maturità. Apertura verso lo scudetto? Non ho fatto nessun tipo di apertura, stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare a lavorare e a fare il meglio possibile senza andare ad illudere nessuno. Non sappiamo nemmeno noi quello che possiamo fare. Cosa hanno di più gli altri rispetto a noi? Quattro campionati vinti negli ultimi quattro anni e non mi sembra poco! Io penso di essere stato coerente da sempre, per me la juve è sempre stata la grandissima favorita anche quando era dodicesima in campionato perchè poteva fare tranquillamente dieci vittorie di fila e lo sta facendo. L'accentrarsi era voluto perchè i difensori esterni erano molto concentrati sui nostri attaccanti e non trovavamo molti spazi, poi dopo che la partita si è sbloccata è diventato facile entrare anche diritto per diritto. Al momento sono soddisfatto dell'atteggiamento che porta all'ordine tattico però quello che mi ha soddisfatto è stata la disponibilità della squadra come si è visto. Sul due a zero avevo fatto scaldare Lorenzo, poi abbiamo fatto due gol in due minuti e mi è sembrato più utile dare più minuti ad altri giocatori come El Kaddouri che ci tornerà utile anche in campionato come ci è utile in coppa. Cosa dobbiamo fare adesso? Nell'approccio ai giocatori dico sempre quello che penso in maniera leale, Higuain è un grandissimo fuoriclasse e lo sta dimostrando. Non penso che dobbiamo temere l'ambiente perchè è un entusiasmo positivo che non deve sfociare nell'euforia e quindi dobbiamo crescere di mentalità perchè in certe partite non siamo arriati pronti come dopo la vittoria con l'Inter non siamo arrivati bene col Bologna compromettendo la partita nei primi 20-25 minuti. Gabbiadini? L'ha fatto vedere oggi quanto può essere importante per questa squadra, purtroppo viene da un infortunio abbastanza serio, anche in allenamento aveva accusato ancora qualche problemino ma in questa settimana si era allenato bene, aveva bisogno di accumulare minuti e ritrovare il ritmo gara e sono convinto che diventerà per noi fondamentale per il proseguo del campionato. Gabbiadini incedibile? Questo mi sembra che era chiaro già da prima."

STELLONE: "Troppo forte il Napoli per noi. Abbiamo provato a contrastarli nel primo tempo, qualche volta ci siamo riusciti ma, in questo momento è la squadra che gioca meglio, che sta più in forma e dopo i due gol che forse sono nati da due errori arbitrali, anche se questo non deve essere uno scudo, il primo tempo poteva finire anche con un passivo più netto. Sotto di due a zero ci siamo sbilanciati nel tentativo di riaprire la gara, ma abbiamo preso altri tre gol nel giro ci cinque-dieci minuti e quindi grandi meriti al Napoli. Abbiamo fatto quello che potevamo fare, diciamo che al momento le cose nagative sono state le vittorie di tutte le squadre che ci stanno davanti che rendono questa sconfitta più pesante e amara. La squadra più forte incontrata? Prima di questa partita secondo me era la Fiorentina, oggi dico il Napoli, non solo perchè ha tanti campioni e tante soluzioni, ma perchè gioca un gran calcio e faccio i complimenti a Sarri e meritano di stare primi in classifica e di lottare fino alla fine per la conquista del campionato. Trotta? Si, ci interessa, vediamo in questi giorni, stiamo valutando diverse situazioni. Le proteste sul primo gol erano perchè Higuain ostacola l'uscita del portiere. Dal campo non sembrava il fallo su Higuain poi rivedendola c'è solo il dubbio si è dentro o fuori."

DE LAURENTIIS: "E' un Napoli sempre in corsa, sono sei anni che giochiamo sempre in Europa, unica squadra italiana, siamo sempre lì a mettere un tassello in più. Qualche volta ci è riuscito meno, adesso ci sta riuscendo un po' meglio e cercheremo di migliorarci ancora. E' un campionato divertente, competitivo a poche lunghezze gli uni dagli altri, quindi non è assolutamente un campionato noioso, ma è emozionante ed ogni settimana è uno spettacolo da regalare a tutti i tifosi di tutte le squadre italiane. In una classifica tedesca avevano messo come prime tre squadre il Barcellona, poi la juve ed terzo il Napoli, non ho ancora approfondito però mi fa piacere perchè vuol dire che stiamo crescendo. Quando siamo arrivati in serie A eravamo 525esimi nella classifica mondiale, quest'anno siamo terzi e credo che non c'è ancora molto da fare sulla squadra, semmai c'è da cambiare molto nel calcio italiano e a livello mondiale visto il fallimento di Blatter e Platini seguendo un po' quello che accade in America. Io sono sempre stato favorevole a giocare anche nelle vacanze di Natale, ma anche contro le retrocessioni e poi secondo me siamo troppe squadre e facciamo troppe partite, poi manca una legge che privilegia gli stadi e questi incide anche sui fatturati, bisogna cominciare a cambiare e sanare il mondo del calcio. La conferma di Sarri per l'anno prossimo? Ho già detto una decina di volte che Sarri ha quattro opzioni per i prossimi quattro anni, quindi è blindato e non c'è nessuno che lo possa portare via da un punto di vista giuridico, poi se siamo nel far west, tirermo cioascuno le proprie pistole e vedremo chi ha più cartucce da sparare. Per quanto riguarda il mercato ho dato mandato a Chiavelli e a Giuntoli una cospicua cifra per fare due acquisti, uno come centrocampista ed uno come difensore centrale con quelle caratteristiche che possono essere sfruttate subito dal nostro allenatore, perchè Sarri può indicarci, come da nostra abitudine, i ruoli e le caratteristiche però non interviene mai sul mercato facendo dei nomi, lui allena ed è giusto che sia così ed io lo apprezzo molto anche per questo. Quindi, i nostri uomini preposti alle nostre scelte, sanno perfettamente quali sono le figure di cui abbiamo bisogno, ma siamo in due perchè c'è chi vuole acquistare ma anche l'altro che deve cedere. Se l'altro non vuole vendere, comprare per comprare non significa nulla se non buttare via dei soldi per niente. Soriano e Maxsimovic? No, non mi dovrebbe parlare di Soriano, perchè aveva senso quando abbiamo cominciato il campionato volendo giocare col 4-3-1-2, poi cambiato il modulo di gioco non è più tanto funzionale. Siamo già ad un livello tale che per migliorarsi rischiamo di creare problemi allo spogliatoio e quindi bisogna andare cauti. Cosa ho regalato a Sarri? Una bellissima bottiglia di vino! Con la squadra c'è feeling, ci guardiamo negli occhi e godiamo insieme, è una squadra che si diverte a giocare e si vede".