07 Dicembre 2015 -- Il Napoli cade a Bologna, sconfitto per 3 a 2, rimediando la seconda sconfitta in campionato dopo la prima di giornata col Sassuolo. Si ferma così a 18 risultati utili consecutivi la striscia positiva di Sarri.

Il Napoli è parso scarico dal punto di vista della grinta e dell'agonismo che invece non è mancata al Bologna passato però in vantaggio con Destro partito in posizione di fuorigioco non segnalata dall'assistente e dal direttore di gara, tali Di Liberatore e Mazzoleni. La sconfitta però non va ascritta solo all'errore arbitrale (l'ennesimo fin qui coperto dalle vittorie degli azzurri), ma anche ad una squadra poco attenta rispetto a quanto visto fino ad ora, tanto da prendere il secondo gol su calcio piazzato ed essere sotto di due reti per due a zero. A questo poi si è aggiunto l'errore di Reina nella ripresa e così la frittata è stata fatta. Troppo tardi ed inutili per la classifica la bella doppietta firmata dal solito Pipita Higuain (41° e 44°) per tentare l'incredibile rimonta.

La sconfitta lascia indubbiamente un po' di amaro in bocca perchè tutti si aspettavano una vittoria contro una squadra terz'ultima in classifica ma che, va detto, col cambio di allenatore, si è rigenerata ed ha cambiato passo riuscendo a fermare anche la Roma. Nonostante la squadra abbia giocato forse una delle più brutte partite dal punto di vista della grinta e dell'attenzione, comunque la squadra ha creato tanto e finalizzato poco ed è stata anche sfortunata perchè ha trovato sulla strada un Mirante che contro gli azzurri si esalta sempre ed ha anche colpito un palo con Callejon. Lo stesso Callejon in precedenza, poco prima dell'uno a zero di Destro, aveva avuto una ghiottissima occasione a tu per tu con Mirante calciando in diagonale (poi deviato dal portiere del Bologna), mentre era liberissimo a centro area Higuain che avrebbe dovuto solo appoggiare in rete.

Il Napoli forse ha sentito il peso della prima in classifica o forse è sceso in campo con un po' di presunzione credendo di aver già vinto, una cosa è certa però, questa sconfitta servirà da lezione: per Sarri per poter migliorare ulteriormente la difesa, partendo proprio dagli errori fatti col Bologna; per la squadra che dovrà capire che nessuna gara è facile e che tutte vanno affrontate con la giusta mentalità, grinta e cattiveria agonistica.