08 Novembre 2015 -- Il Napoli ottiene tre punti importanti e preziosi con una gara dominata per ottanta minuti ma che ha chiuso in sofferenza nei minuti finali reo di non aver capitalizzato le tante occasioni create. La vittoria è arrivata grazie alla classe di Higuain che ha segnato un altro gran gol con un diagonale preciso tra due avversari. E' bastato solo questo gol per guadagnare l'attuale terzo posto, in attesa del posticipo tra Samp e Fiorentina alle 20 e 45.
Il Napoli, come dicevamo ha dominato per quasi tutta la gara, con l'Udinese che fino al gol di Higuain, arrivato al settimo della ripresa, ha badato solo a difendersi aggredendo molto e giocando ad uomo su ogni azzurro, un po' come aveva fatto anche il Genoa domenica scorsa. Gli azzurri hanno avuto tante occasioni proprio con Higuain ma anche con Callejon, Hamsik, Insigne ed Allan, ma la mira è stata sempre imprecisa, seppur di poco, ho si è finito per calciare sul portiere.
Dopo il gol del Pipita, Colantuono ha abbandonato il 3-5-1-1 che in realtà era un 5-4-1, per provare almeno a pareggiare, sbilanciandosi però in attacco prima con un 3-5-2 e poi con un 3-4-1-2 lasciando spazi nei quali il Napoli poche volte è riuscito ad inserirsi e quelle poche volte in cui c'è riuscito ha sprecato o con errori nel passaggio finale o con mancanza di precisione sotto rete. Clamorosa l'occasione capitata a cinque minuti dalla fine con un contropiede 3 contro due, sfruttato male dal Napoli con Hysaj che poi è andato al tiro sul primo palo mentre poteva servire il Mertens libero e tutto solo dall'altro lato. E quindi si è sofferto nei minuti finali ma giusto negli ultimi dieci comprendendo anche i quattro di recupero.
L'Udinese si è resa veramente pericolosa solo una volta, nella ripresa, sull'uno a zero per il Napoli, su calcio d'angolo con Reina che è stato bravissimo ad alzare sulla traversa il colpo di testa ravvicinato di Widmer. Tolta questa azione ed un po' di sofferenza finale, il Napoli è stato sempre padrone del campo e del gioco palleggiando alla sua maniera, o meglio alla Sarri maniera.
Anche oggi gli azzurri possono recriminare per un arbitraggio non certo favorevole e con almeno tre possibili rigori su Callejon e due volte su Allan non fischiati e che potevano chiudere la gara prima e senza affanni. Nel Napoli, tolto Higuain che è di un altro pianeta, il migliore è stato a nostro avviso Callejon a cui è mancato solo il gol, poi molto bene Hamsik e Jorginho (non convocato da Conte). Poi a seguire Allan, Ghoulam, Albiol ed Insigne anche se un po' meno brillante rispetto alle ultime uscite. Non è stato decisivo stavolta Mertens, per il resto tutti comunque sulla sufficienza, tranne Reina che con quella parata si merita sicuramente un punto in più.
Oggi erano tre punti importanti da conquistare, si pensava che potesse essere un turno favorevole agli azzurri ma le squadre di testa hanno vinte tutte e quindi, la vittoria diventa ancora più importante proprio per restare agganciati alla vetta. Higuain festeggia, in attesa della gara della Samp, il primato nella classifica cannonieri in comproprietà con Eder, nonchè il suo 200esimo gol tra i professionisti. Ancora una volta la difesa non subisce reti con il Napoli che conquista la quinta vittoria su sei gare disputate al San Paolo. Che dire poi dei numeri del Napoli di Sarri che continuano ad essere impressionanti: 15 risultati utili tra campionato e coppa Uefa con 33 gol realizzati e solamente 4 subiti nelle ultime 13 gare divenendo in breve tempo uno dei migliori attacchi e difese della serie A e d'Europa. A far sognare i tifosi non sono però solo i risultati ed i numeri ma è proprio la squadra che gioca bene e diverte e soprattutto sembra compatta, convinta e grintosa.