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Napoli travolgente!
Azzurri primi nel girone, già qualificati ai 16esimi con due turni di anticipo. Ancora un 5 a 0, funziona il turnover.

05 Novembre 2015 -- Missione compiuta: vittoria, primo posto aritmetico e qualificazione ai sedicesimi di finale di UEFA Europa League. Maurizio Sarri aveva chiesto bottino pieno e il SSC Napoli ha risposto a dovere. Dopo i quattro gol dell'andata, gli azzurri rifilano altre cinque reti al FC Midtjylland e mettono in cassaforte il primo posto nel gruppo D con due giornate d'anticipo.

Come ormai consuetudine in Europa, Sarri concede un turno di riposo a tanti big. Dell'undici titolare sono in campo solo Pepe Reina tra i pali, Kalidou Koulibaly in difesa, Marek Hamšík a centrocampo e Lorenzo Insigne in attacco.

Nonostante il turnover, il gap tecnico tra le due squadre è evidente: il Napoli gioca bene, tanto palleggio e verticalizzazioni improvvise; il Midtjylland si difende come può e ogni tanto prova anche a farsi vedere dalle parti di Reina sfruttando il fisico di Paul Onuachu.

Bastano due minuti agli azzurri per far capire che tipo di partita sarà: pronti via e Koulibaly mette Omar El Kaddouri davanti al portiere con un lancio lungo dalla difesa, controllo volante e tiro di poco a lato del trequartista marocchino adattato esterno nel tridente di Sarri. Non ha le stimmate dell'ala El Kaddouri, ma impegno e qualità non si discutono: al 13’ Insigne lo serve in profondità, lui taglia coi tempi giusti sul filo del fuorigioco e buca Mikkel Andersen con il mancino. San Paolo in festa e Napoli subito avanti.

Diverte e si diverte l'undici di casa. La scena è tutta per Manolo Gabbiadini, che in quarto d'ora fa calare il sipario sul match con due gol da rapace d'area di rigore: al 23’ deposita in rete una respinta di Andersen su tiro di Insigne dopo ripartenza fulminante di Hamšík e al 38’ risolve una mischia con un sinistro violento che mortifica il portiere danese e premia l'azione insistita sulla fascia di Ivan Strinić. Come quindici giorni fa ad Hering: due reti e tanti applausi.

Sotto di tre gol, il Midtjylland prova a salvare almeno l'onore e all'alba della ripresa va pure vicino al bersaglio grosso con un'incursione di Kristoffer Olsson innescato da Onuachu ma disinnescato in uscita da Reina. Il Napoli, dal canto suo, sfonda ogni volta che attacca e al 54’ cala il poker con Christian Maggio che s'invola in area su assist di tacco di El Kaddouri, resiste al ritorno di un paio di difensori e trova il primo gol stagionale con un diagonale di destro che bacia il palo. C'è gloria anche per José Callejón, in campo dal 57’ al posto di Insigne e a segno venti minuti dopo, di testa, su calcio d'angolo di Mirko Valdifiori. Finisce 5-0, come nel primo match europeo con il Legia.