04 Ottobre 2015 --
INSIGNE: "Sono contento, questa è la mia prima doppietta con la maglia del Napoli e farla in questo stadio è fantastico. Sono felice soprattutto per la vittoria ed i tre punti, abbiamo fatto una grande prestazione. Scudetto? Ce la giocheremo, il campionato è ancora lungo e dobbiamo lavorare e dare il massimo per arrivare il più in alto possibile. Io diverso con Sarri? Anche quando giocavo trequartista cercavo di dare il massimo, ma col 4-3-3 mi trovo più a mio agio perché ho sempre giocato come esterno sinistro fin dai tempi con Zeman. Il mister mi dà fiducia e questo è importante. Higuain? E' un grande campione, ha dimostrato di essere attaccato ai colori azzurro e ce lo teniamo stretto. Abbiamo dato un grande segnale al campionato, non capita tutti i giorni venire qui e vincere per 4 a 0. Goal alla Maradona? Non esageriamo, lui è il Dio del calcio, peccato che non l'abbia mai visto giocare. Nazionale? Sono contento e darò il massimo per le prossime due partite, sperando che il mister mi dia fiducia."
JORGINHO: "Abbiamo lavorato tanto ed abbiamo meritato la vittoria, dobbiamo continuare su questa strada coi piedi per terra perchè ancora non abbiamo fatto niente. Messaggi per Conte? Parla il campo, non sta a me parlare, lui è un grandissimo allenatore e sa cosa fare. Il lavoro che sta facendo il mister ha messo in condizioni tutti di fare meglio. Questo è il mio ruolo dove mi sento più ad agio, come movimenti, come posizione e nel recupero dal campo in fase difensiva. Scudetto? E' presto, che abbiamo fatto? Tre vittorie? Ma mancano ancora sei, sette mesi, il campionato è lunghissimo e dobbiamo stare coi piedi per terra, continuare a lavorare con umiltà e cercare di fare sempre meglio senza montarsi al testa".
SARRI: "Siamo in un momento positivo e dobbiamo vedere se questa crescita può continuare o meno, sicuramente venire a vincere qua a Milano per quattro a zero è un risultato importante, però da domani dobbiamo già dimenticarlo e pensare solo alla Fiorentina, restare coi piedi per terra, continuare a lavorare senza montarsi la testa, perchè non abbiamo fatto ancora niente. Dobbiamo rimanere umili e pensare a non sbagliare non una partita, ma neanche un allenamento. Il calcio è uno sport di aiuto reciproco e perchè ci sia questa base ci devono essere forti motivazioni collettive e non è sempre facile trovarle. Empatia con Higuain? Il nostro è un rapporto schietto, naturale, sincero e leale in tutte e due le direzioni. I ragazzi mentalmente sono più sereni rispetto ad un mese fa, si divertono in partita ed in allenamento e questo non mi può far che piacere. Mihajlovic? E' un grande allenatore, con un grande carattere ed una grande persona e saprà rimettere su la sua squadra. Nella prima mezz'ora ci hanno messo in difficoltà, facevamo fatica ad alzarsi, si seguiva poco la palla in uscita e questo ci dava grosse difficoltà, per fortuna un poco alla volta ce l'abbiamo fatta a rialzarci. La difesa? I ragazzi dietro hanno fatto progressi ma è anche vero che la squadra adesso fa un filtro nettamente diverso e quindi li facilita molto."
MIHAJLOVIC: "Abbiamo perso contro i più forti, perchè il Napoli è una squadra forte e faccio i complimenti a Sarri. Il primo gol è stato regalato, dopo la seconda rete è finito il match, la realtà è quella. Abbiamo commesso molti errori individuali, non di reparto. Quando commetti certi errori contro attaccanti di questo livello è difficile che ti perdonino. Siamo deboli dal punto di vista emotivo, dobbiamo lavorare di più. Modulo? Abbiamo sempre lavorato su questo, poi quando torneranno tutti vedremo. I nostri attaccanti attaccano poco la profondità, anche questo è stato un problema stasera. Dimissioni? Nel mio vocabolario non esiste, non l'ho mai fatto e non lo farò mai, perchè io ho anche la mia dignità ed il mio orgoglio, io cercherò di dare sempre il massimo come ho sempre fatto nella mia carriera".