13 Settembre 2015 -- Si stampano sul palo alla destra di Skorupski i primi tre punti di questa stagione che purtroppo ancora non arrivano. Anche stavolta la fortuna non ha assistito gli azzurri che comunque, dopo un avvio stentato, si sono ripresi alla grande ed hanno saputo recuperare per due volte il vantaggio dell'Empoli con i primi gol stagionali di Insigne e Allan.

Alla fine il Napoli esce imbattuto e con un punto che gli sta anche un po' stretto con quel maledetto palo che ha salvato i padroni di casa in pieno recupero. Padroni di casa avvantaggiati non solo dal palo, ma anche da una direzione di gara molto casalinga con falli fischiati quasi sempre a favore dei toscani e col gol del momentaneo due a uno viziato da un tocco di mano iniziale di Saponara giudicato regolare dai vari arbitri presenti in campo.

La classifica langue ancora, ma la squadra comincia ad avere più sicurezza e affiatamento nei movimenti e soprattutto nella ripresa il cambio di modulo dal 4-3-2-1 al 4-3-3 ha mostrato che Sarri non è un integralista e che invece ha grande saggezza tattica, come del resto dimostrano i cambi di Insigne e Gabbiadini in vista della gara di Europa League. A proprosito di Insigne e Gabbiadini, il primo è stato sicuramente il migliore in campo, il secondo a ruota, ha fornito i due passaggi per le reti di Insigne e Allan. In crescita anche quest'ultimo anche se è parso non ancora in condizione così come Valdifiori troppo lento e stanco nel far ripartire la manovra. In affanno anche Higuain e poco propositivo Hamsik, sulle fasce in affanno Maggio ed Hysaj, molto meglio Albiol, dopo i disastri con la Samp, bene l'ingresso nella ripresa di Mertens, sufficiente Callejon, che quella palla però doveva metterla dentro.

Purtroppo servivano i tre punti, non tanto per smuovere e migliorare la classifica perchè in fondo siamo solo alla terza giornata di campionato e la stagione è lunghissima e sarà anche logorante considerando i tanti impegni ravvicinati. I tre punti erano importanti per dare un po' di serenità ad un ambiente che è in fermento e contrariato già dalla prima gara se non dal preritiro per via del mercato e delle strategie della società. I tre punti servivano anche per dare un po' di autostima alla squadra che sta lavorando sodo e che ancora non appare al top della forma in tutti i suoi elementi. Tutto questo per affrontare al meglio i prossimi impegni a cominciare dalla gara di giovedì col Bruges e dal seguente impegno casalingo con la Lazio. A questo punto non resta che aspettare tempi migliori con un po' di rammarico per quel palo di Callejon nel finale e sperare che la partita della svolta possa venire magari in Europa League.