Ennesima puntata del caso Catania Si è conclusa l'udienza del CGA siciliano, domani è prevista la sentenza, il Napoli è tranquillo.
25 Giugno 2003 -- L'ordinamento sportivo deve sottostare alle decisioni della giustizia amministrativa? E' il quesito al quale dovrà dare una risposta il consiglio giustizia amministrativa di Palermo davanti al quale e' stato discusso per 80 minuti il caso Catania.
Secondo i legali della Figc, del Coni e delle società calcistiche Napoli e Venezia l'ordinamento sportivo ha una propria autonomia che non puo' essere intaccata dalla giustizia amministrativa e pertanto, hanno sostenuto, i giudici dovrebbero annullare l'ordinanza di sospensione emessa dal Tar di Catania. Di tutt'altro avviso sono i legali della famiglia Gaucci secondo i quali "in caso di malfunzionamento dell'ordine federale sportivo, che ha una configurazione pubblica e non privata, la giustizia amministrativa deve intervenire".
A sostegno della propria tesi gli avvocati del Catania hanno citato precedenti sentenze e anche la possibilità che il Coni possa commissariare una federazione sportiva. Gli avvocati del Catania hanno anche presentato un'istanza di legittimità di intervento del Cga di Palermo dopo che "il consiglio di stato di Roma è già intervenuto sulla vicenda". Per il legale del Catania, Andrea Scuderi, durante l'udienza "è stato riconosciuto il buon diritto del Catania. Adesso - ha aggiunto - attendiamo la decisione dei giudici che è prevista per domani". I legali di Figc, Coni, Napoli e Venezia non hanno voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi ad affermare di "attendere con fiducia la decisione dei giudici".
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