26 Gennaio 2015 -- Il Napoli ritrova il terzo posto grazie alla doppietta di Higuain, ma quanta sofferenza per questa vittoria di misura sul Genoa. Vittoria che sicuramente vedrà tante polemiche nel dopo gara, per il gol iniziale di Higuain viziato da fuorigioco di circa 30cm non segnalato, per poi passare alla mancata espulsione di Roncaglia per trattenuta di Higuain lanciato a rete, fino ad arrivare al rigore che ha dato i tre punti alla squadra di Benitez nella ripresa, dopo che il rossoblù avevano pareggiato su indecisione difensiva di Inler e Albiol con Falque che ha trovato un tiro dal limite che si è insaccato a fil di palo.
La gara, nonostante l'importante successo per la classifica e per il morale, lascia comunque un po' di amaro per la sofferenza che il Napoli ha dato ai propri tifosi ed al proprio tecnico, sofferenza nata soprattutto dalle tante, troppe azioni da gol sciupate e mal sfruttate: clamorosa quella di De Guzman nel primo tempo, senza contare poi il salvataggio sulla linea del due a zero per Burdisso e la traversa colpita da Callejon.
Purtroppo il Napoli non è nuovo a questi atteggiamenti e sono gli stessi atteggiamenti di superiorità e di sufficenza che hanno portato al pareggio casalingo col Cagliari e col Palermo e che stavano portando anche oggi all'ennesimo passo falso che per fortuna non c'è stato.
Passando alla prestazione della squadra, detto di Higuain sicuramente il migliore, ci è piaciuto molto anche Hamsik che ha dispensato parecchi palloni importanti non sfruttati al meglio dai propri compagni, in primi da De Guzman che si è pure mosso bene ma che è venuto meno nel momento cruciale e più importante, ovvero il gol. Bene anche Callejon sia a sinistra che a destra, apparso in netta crescita.
A centrocampo troppo lento Inler, bene Lopez. In difesa bene Strinic, che si conferma ottimo giocatore, bravo di piede ma soprattuto di testa, oltre che tecnicamente, bene Koulibaly (che diffidato ed ammonito salterà la gara col Chievo), qualche errore di troppo per Albiol, gara senza infamia e senza lode per Maggio. Importante nel finale l'innesto di Zapata per tenere palla e far passare il tempo, ancora oggetto avulso dal gioco Manolo Gabbiadini che entrato nella ripresa al posto di De Guzman si è visto solo sui calci piazzati.