23 Gennaio 2015 -- Il Napoli passa ai quarti dopo la lotteria dei rigori, dopo essere passato in svantaggio ed aver recuperato su rigore, il secondo, perchè il primo, ad inizio gara lo aveva sbagliato Mertens mandando la palla sulla traversa. Entrambi i rigori se li era procurato Zapata sempre importante anche quando non va in rete, anche se la firma della vittoria è quella del settimo sigillo siglato da Higuain dopo l'errore dal dischetto di Allan.
E' passata sicuramente la squadra migliore, cioè il Napoli, anche se bisogna fare i complimenti all'Udinese che esce a testa alta ed è stata brava a pareggiare al bel gol di Hamsik con Kone che si scatena sempre contro gli azzurri con gol incredibili e che ha tenuto in affanno la retroguardia del Napoli fino all'ultimo istante. La retroguardia ha mostrato i soliti cali di concentrazione, anche se va detto che l'accoppiata Britos-Henrique era poco affiatata e si è visto. Ha dato conferme invece Strinic che non sta facendo rimpiangere Ghoulam e che nel finale ha sfiorato anche il gol con un tiro dal limite. Il terzino sinistro si è inserito quasi alla perfezione nei meccanismi della squadra di Benitez.
A centrocampo bene Gargano che ha colpito anche un palo, poi ha lasciato spazio a De Guzman che è stato poco incisivo e spesso si è andato a pestare i piedi con Hamsik. Bene Jorginho, autore del pareggio dal dischetto ed uno dei cinque rigoristi finali. Da rivedere Gabbiadini che appare ancora avulso dal gioco azzurro. Sottotono Mertens forse influenzato dal rigore sbagliato ad inizio gara, a fasi alterne Hamsik, comunque protagonista col gran gol nei tempi supplementari e come rigorista finale. Gara senza infamia e senza lode quella di Mesto, ancora male Callejon entrato nella ripresa al posto di Gabbiadini.