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Ancora un pari
Azzurri sotto di due reti pareggiano nella ripresa con Zapata e De Guzman, ottenendo il terzo pareggio consecutivo.

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07 Dicembre 2014 -- Continua il mal di "piccole" per il Napoli di Benitez, che ancora una volta sciupa l'occasione per accorciare sulla Roma e sulla Juve pareggiando in casa contro l'Empoli dopo essere stato addirittura sotto di due reti. Come sempre clamorosi gli errori difensivi degli azzurri che hanno poi portato ai gol dell'Empoli, eppure il Napoli non era partito male andando anche vicino al gol con Ghoulam prima che, proprio Ghoulam, si facesse trovare fuori posizione (anche per la complicità della palla persa da Mertens) facendo ripartire gli ospiti in contropiede tre contro tre. Su questa azione in ripartenza, col Napoli sbilanciato, Jorginho sbagliando clamorosamente la diagonale consentendo così a Maccarone di servire il liberissimo Verdi che entra sulla destra del Napoli ed in diagonale trafigge l'incolpevole Rafael in uscita.

Il Napoli accusa il colpo e non riesce a reagire ed anzi rischia di capitolare ancora una volta per un pasticcio a centrocampo tra JOrginho e Lopez che regalano palla a Maccarone che grazia Rafael mandando a lato, seppur di poco. Poco dopo su terza ripartenza in contropiede, sempre tre contro tre dell'Empoli, è Tavano a sprecare calciando debole tra le braccia di Rafael e successivamente, ancora Tavano, scattato sul filo del fuorigioco calcia in diagonale fuori con Rafael che lo costringe al tiro andandogli incontro fin quasi al limite della propria area. La squadra di Benitez prova a farsi vedere con qualche tiro dal limite senza grosse pretese. Il Napoli è lento nella testa, prima che nelle gambe e così l'Empoli con un pressing nemmeno tanto asfissiante, costringe i difensori del Napoli a rilanciare lungo, finendo quasi sempre con restituire palla agli ospiti, inoltre il circolo di palla lento, viene quasi sempre anticipato e recuperato dai giocatori di Sarri. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio di una rete.

Nella ripresa il Napoli torna in campo più agguerrito ma è l'Empoli a raddoppiare su calcio d'angolo: Zapata a centro area non riesce ad intervenire sulla palla e a spazzare, Ghoulam non controlla bene su Rugani che si libera del difensore azzurro ed insacca sotto la traversa. La seconda rete finalmente scuote il Napoli, Benitez inserisce Higuain per Hamsik che esce tra i fischi del pubblico amico. Gli azzurri guadagnano campo e su un calcio d'angolo dalla destra di Callejon, Zapta svetta più in alto di tutti e di testa accorcia le distanze. Benitez manda in campo De Guzman al posto di Mertens non ancora al top della formula e proprio il nuovo entrato raccoglie sulla un cross di Maggio sporcato da un difensore dell'Empoli e di piatto sinistro riporta il Napoli sul risultato di parità. Gli azzurri ci credono e spinti adesso dal San Paolo si riversano in attacco, mentre l'Empoli, priva del suo tecnico espulso per proteste, si arrocca nella propria tre quarti a difesa del pur prezioso pareggio. Il Napoli riesce a costruire altre due grandi occasioni con Callejon ed in pieno recupero ancora con De Guzman, ma Sepe, portiere cresciuto nelle giovanili del Napoli ed in presito ai toscani, si erge a migliore dei suoi superandosi con due grandi parate e così la gara si chiude col punteggio di due a due.

Purtroppo, ancora una volta, il Napoli perde punti contro le cosiddette piccole pareggiando in casa, e racimolando il terzo pareggio consecutivo nelle ultime tre partite. A differenza del pareggio casalingo con Palermo e Cagliari dove il Napoli aveva dato la sensazione di aver buttato via la vittoria, in questo, sotto di due reti, ha saputo mostrare una discreta forza di carattere. Restano le domande sul perchè di tanti clamorosi errori difensivi e di come questi errori non si riescano a correggere e l'unica risposta è che la qualità dei giocatori è questa e di più non si può pretendere. Qualità non solo tecnica, ma forse, soprattutto mentale. C'è poi da dire che diversi azzurri appaiono in calo dal punto di vista fisico, come Callejon ed anche Higuain e di certo Mertens non è il giocatore ammirato nella scorsa stagione, fatto sta che il pareggio per come giunto e per la qualità di gioco espresso, resta da considerarsi oggi un punto guadagnato. A questo punto non resta che continuare a tenere il terzo sperando in un pareggio anche delle inseguitrici ed aspettare il mercato di gennaio per provare a puntellare la rosa con giocatori che siano bravi di piede ed anche di testa.

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it