29 Ottobre 2014 -- Finisce solo con un pareggio un match, l'ennesimo buttato all'aria dal Napoli che ha dominato per tutto il primo tempo senza però riuscire a segnare, sfiorando la rete in almeno quattro occasioni con Higuain, Hamsik e poi Mertens per due volte. Poi, nella ripresa, alla prima ed unica azione da gol dell'Atalanta, Denis ha segnato la sua sesta rete da ex alla squadra di Benetiz. A rimettere a posto le cose c'ha pensato Higuain con un bel gol in girata spalle alla porta, servito da Insigne che, entrato al posto di Hamsik ha dato una svolta alla gara incidendo anche stasera, dopo la gara col Torino e col Verona in maniera determinante.
Poi nel finale, in pieno recupero, il passaggio dalla possibile goia alla delusione col Pipita che ha fatto diventare Sportiello l'uomo partita facendosi parare il rigore in pieno recupero che poteva valere i tre punti. L'estremo difensore bergamasco ha parato il suo primo rigore in A ad Higuain anche se a fine gara ha messo che se l'attaccante lo calcia bene il portiere non la può mai prendere, facendo così pesare ulteriormente l'errore dal dischetto, il secondo sbagliato da HIguain dopo quello col Chievo che costò la sconfitta.
E' stata quindi una gara dalle emozioni altalenanti e a fare notizie non è solo il rigore fallito dal Pipita ma anche la clamorosa rete mancata da Callejon che a meno di mezzo metro dalla porta vuota ha incredibilmente calciato sopra la traversa. Possiamo dire che l'annata resta ancora difficile anche perchè diversi uomini non stanno rendendo secondo le previsioni a cominciare dal Pipita che sì, ha segnato la sua quarta rete stagionale ma, fino a quel momento si era visto solo per un tiro nel primo tempo. Comunque Higuain è parso in crescita e sicuramente la rete, al di là del rigore fallito, lo aiuterà a ritrovare forza e convinzione. In crescita anche Hamsik anche se non ancora al top. Da una sua palla persa sulla trequarti è nato il gol dell'Atalanta, partito bene, alla distanza è calato ed è stato, giustamente sostituito da Insigne che, da un po' di tempo a questa parte, è la marcia in più di questo Napoli.
Molto meglio, anche se non ancora al top, anche Mertens che ha sfiorato il gol in almeno tre occasioni, ma che dà la sensazione di non essere ancora quel giocatore determinante ed incisivo visto nello scorso finale di stagione. Bene Lopez con Inler a centrocampo, così come Koulibaly, solito svarione difensivo di Albiol, Maggio bene nel primo tempo calato poi sulla distanza, poteva essere determinante anche l'ingresso di Zapata che si era procurato il rigore ma poi Higuain ha vanificato il tutto.
Comunque non vogliamo guardare al bicchiere mezzo vuoto, ma all'altra metà piena. Perciò prendiamoci questo punticino, andiamo avanti e cominciamo a pensare alla gara di sabato contro la Roma pensando che comunque si è recuperato un punto su Juve, Samp ed Udinese. La squadra di Benitez non è all'altezza della roma e della juve, fosse solo per mentalità e gestione della palla e del risultato, ma nessuna delle squadre fin qui affrontate ha mai messo effettivamente il Napoli sotto, quindi continuando su questa strada, quella del bel gioco e del lavoro, piano piano, siamo sicuri che la squadra riuscirà a risalire al terzo posto ed anche la fortuna tornerà dalla nostra parte.