02 Giugno 2003 -- Dopo la vittoria con la Ternana, nell'ambiente azzurro è stato tirato un grosso respiro di sollievo e gli organi di informazione hanno già cominciato a dar vita al carosello di voci sul calciomercato, come se il campionato fosse finito.
Non è dello stesso avviso, però, Franco Colomba che alla ripresa degli allenamenti ha invitato tutti a concentrarsi sulla prossima gara che - ha sottolineato - "sarà la più importante di tutte in questa stagione".
Obiettivamente, non si può dare torto al tecnico partenopeo: se contro la Ternana è stata fatta "l'impresa" che può valere la salvezza, adesso, per completare l'opera è necessario che il Napoli faccia risultato a Messina.
Anche per questo, il programma prevede un mini-ritiro con la partenza per la Sicilia anticipata a giovedi, proprio per meglio preparare l'ultima sfida di camionato.
Insomma, anche se il Messina sarà un avversario non propriamente ostile, dal momento che ha già conquistato la salvezza e intrattiene buoni rapporti con il club azzurro, è bene ricordare che nel calcio l'imponderabile è dietro l'angolo: basti pensare alla Ternana che lo scorso anno pensava di andare in gita a Bari ed invece fu sconfitta e retrocesse (salvo essere ripescata per il fallimento della Fiorentina).
"Non si tratta di paure inutili - sottolinea l'allenatore partenopeo - perchè nel calcio non si può mai dire finchè una gara non è stata giocata. Bisogna prima fare i punti e poi si potrà sorridere e parlare di altre cose".
Il tecnico invita a non abbassare la guardia: "Il Catania e il Venezia non mollano ed useranno tutte le armi e dunuque anche noi non dobbiamo mollare". Quanto al ricorso al Tar del Catania, il tecnico del Napoli afferma di non ritenere plausibile l'ipotesi di un'interferenza della magistratura ordinaria nel calcio: "Sarebbe una cosa assurda"
Per Colomba, dunque, è vietato parlare del futuro: "Bisogna pensare solo alla gara col Messina" ribadisce il tecnico, affermando di non essere infastidito dalle voci di mercato: "So come funziona, i media vivono di queste cose. Noi invece viviamo di fatti e dobbiamo affrontare questa gara di sabato. Io, comunque, non sono disturbato e spero che nemmeno i giocatori lo siano".
Il tecnico non vuole parlare del futuro ("Ho un contratto di tre anni - si limita a dire - ma dovranno essere valutate un insieme di situazioni"), ma si sofferma un pò di più sul passato, sull'organico "non competitivo" con il quale ha cominciato il campionato, poi "ulteriormente ridotto all'osso dagli infortuni", e la speranza di poter giungere a gennaio per ottenere i rinforzi, auspicio però che fu frustrato dal lincenziamento. Poi la "soddisfazione" del ritorno sulla panchina del Napoli e il discreto rendimento ottenuto nella seconda fase del suo periodo napoletano.
Quanto alla stagione che si avvia a concludere, Colomba invita tutto l'ambiente a coglierne gli aspetti positivi: "Napoli è una piazza che era abituata ad altri spettacoli di altre categorie, e dunque, non era pronta a battersi per la salvezza. Però, quest'anno ha dimostrato come anche la serie B possa rivelarsi un bene prezioso quando si rischia seriamente di perderlo. Spero che questo sia da lezione per tutti, da noi dirigenti, alla squadra, ai tifosi, ed anche agli organi di informazione. Solo tenendo insieme tutte queste componenti il Napoli è riuscito quasi a raggiungere la salvezza e così dovrà continuare anche nel futuro".
Dal punto di vista tecnico, le notizie che giungono dall'infermeria danno quasi per certo il forfait di Stellone e Pasino che difficilmente partiranno per la Sicilia: un tentativo sarà invece fatto per Dario Marcolin, le cui condizioni dopo la distorsione alla caviglia rimediata con la Ternana, saranno valutate nel corso della settimana.