31 Agosto 2014 -- Vince il Napoli al fotofinish per 2 a 1 con il neoacquisto De Guzman entrato nella ripresa al posto di Hamsik che al 50esimo raccoglie di destro ed insacca di sinsitro un lungo lancio di Mertens. Gli azzurri erano partiti molto bene passando subito in vantaggio con Callejon (al 2' minuto) con una azione classica del giocatore spagnolo che taglia dalla destra su cross dalla sinsitra di Higuain ed insacca in diagonale al volo. La squadra di Benitez tiene il campo molto bene nei primi dieci minuti, poi il Genoa comincia ad impegnare la retroguardia azzurra con lunghi lanci dalle retrovie e con sovrapposizioni e traversoni dalle fasce che mandano in bambola gli azzurri che rivedono gli spetti del San Mames.
Pinilla è una vera spina nel finaco e di testa è padrone dell'area di rigore, così ci vuole la prontezza di riflessi e la bravura di Rafael ed evitare il pareggio in almeno quattro occasioni, tutte di testa, tutte di Pinilla. Purtroppo il portierone azzurro, fresco di convocazione in nazionale col Brasile, non ha potuto nulla nel finale di primo tempo col Genoa che ha trovato così il meritato pareggio.
Nella ripresa i padroni di casa sono partiti subito forte, ma dopo una ventina di minuti di sofferenza, il Napoli ha cominciato a giocare palla a terra, Benitez ha inserito forze fresche mandando in campo Mertens per Callejon, De Guzman per Hamsik e Michu per Insigne e così il finale è stato tutto azzurro. Il Genoa è stato graziato prima da Higuain (destro di un soffio a lato), poi da Zuniga (positivo il suo rientro da titolare), Insigne (ipnotizzato da Perin) e Mertens (diagonale a lato) e poi ancora da Higuain (diagonale che attraversa tutta la linea di porta senza entrare). Poi, quando la gara sembrava ormai finita, il gol vittoria di De Guzman che cancella i fantasmi della gara col Bilbao (anche se la difesa è ancora da registare, ma sontuosa la prova di Koulibaly nel secondo tempo) e ridona serenità e sorriso ad un ambiente troppo isterico e depresso per una partita ed una qualificazione mancata vissuta come un dramma, quando, in realtà, proprio come ha detto Benitez, i drammi sono ben altri.
La vittoria è quindi, sotto il profilo psicologico importantissima. Adesso saranno in 11 a partire per le gare con le Nazionali, poi ci sarà l'esordio al San Paolo contro il Chievo, con gli azzurri che avranno più gamba e così si spera potranno soffrire anche meno.